Messaggio del Vescovo in occasione delle Feste Patronali
"Seguo con preoccupazione la situazione di tante aziende ed esercizi commerciali che a causa dell’aumento dell’energia e costi delle materie prime sono in forte difficoltà"
lunedì 12 settembre 2022
11.51
«Carissimi,
La ricorrenza ormai prossima delle Feste patronali dell'amata Città di Andria mi permette, come sempre, di sottolineare alcuni aspetti della società civile che mi stanno a cuore e, con me, a tutta la comunità ecclesiale. Le feste ormai prossime, infatti, cadono alla vigilia di un appuntamento elettorale importante, che segnerà le sorti della nostra Nazione per i prossimi anni. Le complesse vicende politiche nazionali e internazionali degli ultimi tempi hanno generato una sorta di sfiducia nelle istituzioni pubbliche e disinteresse per la politica. In questo contesto mi preme sottolineare che è ancora più urgente spendersi per una "buona politica" ed esercitare una cittadinanza responsabile anche e soprattutto in occasione di tornate elettorali così importanti.
Sono tante le sfide che la politica oggi è chiamata ad affrontare in un contesto in cui la pandemia da COVID 19 e il conflitto nella vicina Ucraina ha causato una serie di sconvolgimenti a livello geo-politico, ma anche a livello economico, con una situazione che si configura come una vera e propria crisi. La situazione globale poi sta avendo una serie di ripercussioni sulla vita delle nostre famiglie e delle attività produttive.
Seguo con preoccupazione la situazione di tante aziende ed esercizi commerciali che a causa dell'aumento dell'energia e dei costi delle materie prime sono in forte difficoltà a portare avanti la loro azione economica. Alcune di loro rischiano la chiusura con il conseguente impoverimento delle famiglie che traggono sostentamento dalle stesse attività e del territorio stesso, già fortemente segnato dalla disoccupazione, dal sommerso e dal caporalato. Come pastore di questa Chiesa diocesana esprimo la mia paterna vicinanza e la solidarietà dell'intera comunità ecclesiale agli imprenditori e agli esercenti delle nostre città.
Sento l'urgenza di richiamare l'attenzione delle forze politiche locali a livello regionale, provinciale e comunale a prendere a cuore queste situazioni e a mettere in atto delle iniziative a sostegno di tali imprese. Nessuno deve essere lasciato solo, nessuno deve poter affrontare queste situazioni difficili facendo leva solo sulle proprie forze. Anche dal punto di vista educativo è necessario fare di più, in quanto si avverte che in tanti comparti vi è una mancanza di formazione al vero valore del lavoro umano.
Il mio pensiero va anche alle famiglie che a causa del caro bollette e della mancanza di lavoro fanno fatica a gestire la propria vita familiare. Sebbene l'impegno della comunità ecclesiale, attraverso la Caritas diocesana e altri enti caritativi, sia sempre generoso e costante per far fronte alle esigenze dei più fragili, ciò non basta per risolvere le problematiche più urgenti. Tuttavia ritengo che questa sia l'occasione propizia per le famiglie di rivedere i propri stili di vita, sviluppando percorsi di auto educazione al rispetto delle persone e delle risorse del creato.
Auspico che queste mie preoccupazioni raggiungano tutti i fedeli delle comunità parrocchiali e delle associazioni ecclesiali della nostra Diocesi, ma anche i cittadini delle nostre tre città. Gli appelli lanciati da questo scritto risuonino come un invito alla speranza e alla capacità della nostra gente di costruire percorsi di solidarietà. Questo augurio accompagni tutti a vivere i giorni belli delle Feste patronali della Citta di Andria affidandoci alla paterna intercessione del nostro San Riccardo e alle cure amorevoli della Madonna dei Miracoli.
Con affetto».
Vostro
† don Luigi, Vescovo
La ricorrenza ormai prossima delle Feste patronali dell'amata Città di Andria mi permette, come sempre, di sottolineare alcuni aspetti della società civile che mi stanno a cuore e, con me, a tutta la comunità ecclesiale. Le feste ormai prossime, infatti, cadono alla vigilia di un appuntamento elettorale importante, che segnerà le sorti della nostra Nazione per i prossimi anni. Le complesse vicende politiche nazionali e internazionali degli ultimi tempi hanno generato una sorta di sfiducia nelle istituzioni pubbliche e disinteresse per la politica. In questo contesto mi preme sottolineare che è ancora più urgente spendersi per una "buona politica" ed esercitare una cittadinanza responsabile anche e soprattutto in occasione di tornate elettorali così importanti.
Sono tante le sfide che la politica oggi è chiamata ad affrontare in un contesto in cui la pandemia da COVID 19 e il conflitto nella vicina Ucraina ha causato una serie di sconvolgimenti a livello geo-politico, ma anche a livello economico, con una situazione che si configura come una vera e propria crisi. La situazione globale poi sta avendo una serie di ripercussioni sulla vita delle nostre famiglie e delle attività produttive.
Seguo con preoccupazione la situazione di tante aziende ed esercizi commerciali che a causa dell'aumento dell'energia e dei costi delle materie prime sono in forte difficoltà a portare avanti la loro azione economica. Alcune di loro rischiano la chiusura con il conseguente impoverimento delle famiglie che traggono sostentamento dalle stesse attività e del territorio stesso, già fortemente segnato dalla disoccupazione, dal sommerso e dal caporalato. Come pastore di questa Chiesa diocesana esprimo la mia paterna vicinanza e la solidarietà dell'intera comunità ecclesiale agli imprenditori e agli esercenti delle nostre città.
Sento l'urgenza di richiamare l'attenzione delle forze politiche locali a livello regionale, provinciale e comunale a prendere a cuore queste situazioni e a mettere in atto delle iniziative a sostegno di tali imprese. Nessuno deve essere lasciato solo, nessuno deve poter affrontare queste situazioni difficili facendo leva solo sulle proprie forze. Anche dal punto di vista educativo è necessario fare di più, in quanto si avverte che in tanti comparti vi è una mancanza di formazione al vero valore del lavoro umano.
Il mio pensiero va anche alle famiglie che a causa del caro bollette e della mancanza di lavoro fanno fatica a gestire la propria vita familiare. Sebbene l'impegno della comunità ecclesiale, attraverso la Caritas diocesana e altri enti caritativi, sia sempre generoso e costante per far fronte alle esigenze dei più fragili, ciò non basta per risolvere le problematiche più urgenti. Tuttavia ritengo che questa sia l'occasione propizia per le famiglie di rivedere i propri stili di vita, sviluppando percorsi di auto educazione al rispetto delle persone e delle risorse del creato.
Auspico che queste mie preoccupazioni raggiungano tutti i fedeli delle comunità parrocchiali e delle associazioni ecclesiali della nostra Diocesi, ma anche i cittadini delle nostre tre città. Gli appelli lanciati da questo scritto risuonino come un invito alla speranza e alla capacità della nostra gente di costruire percorsi di solidarietà. Questo augurio accompagni tutti a vivere i giorni belli delle Feste patronali della Citta di Andria affidandoci alla paterna intercessione del nostro San Riccardo e alle cure amorevoli della Madonna dei Miracoli.
Con affetto».
Vostro
† don Luigi, Vescovo