Messa a suffragio delle vittime, celebra il vescovo Mansi
«Dio, ti giunga il grido di dolore di tanti tuoi figli»
mercoledì 17 agosto 2016
13.13
Non si arresta il dolore, cupo e distruttivo, per quanto avvenuto in quella che è stata definita "l'apocalisse" ferroviaria dello scorso 12 luglio. Tanti hanno perso genitori, parenti, amici e si tratta di un lutto difficile da elaborare, quanto difficile è ancora capire cause e responsabilità.
Il Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi, ha concelebrato una messa a suffragio alle ore 19.00 di ieri sera presso la parrocchia Beata Vergine Immacolata di Andria. Nei giorni scorsi invece si sono tenute in forma privata le celebrazioni dei trigesimi per le singole vittime del disastro.
Le parole di Mansi nella messa dello scorso 16 luglio furono drammatiche: «Padre nostro che sei nei cieli, ti giunga in quest'ora il grido di dolore di tanti tuoi figli. I tuoi figli strappati alla vita da una tragedia così terribile. I tuoi figli che si sono visti trafiggere i loro cuori dalla perdita improvvisa e tragica dei loro cari». Papa Francesco rispose da Cracovia, durante le Giornate mondiali della Gioventù, con parole di conforto verso «una ferita che fa ancora male».
Forse a Dio molti avranno chiesto pace e serenità, ma c'è anche speranza nella giustizia degli uomini.
Il Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi, ha concelebrato una messa a suffragio alle ore 19.00 di ieri sera presso la parrocchia Beata Vergine Immacolata di Andria. Nei giorni scorsi invece si sono tenute in forma privata le celebrazioni dei trigesimi per le singole vittime del disastro.
Le parole di Mansi nella messa dello scorso 16 luglio furono drammatiche: «Padre nostro che sei nei cieli, ti giunga in quest'ora il grido di dolore di tanti tuoi figli. I tuoi figli strappati alla vita da una tragedia così terribile. I tuoi figli che si sono visti trafiggere i loro cuori dalla perdita improvvisa e tragica dei loro cari». Papa Francesco rispose da Cracovia, durante le Giornate mondiali della Gioventù, con parole di conforto verso «una ferita che fa ancora male».
Forse a Dio molti avranno chiesto pace e serenità, ma c'è anche speranza nella giustizia degli uomini.