Mercato del Lunedì: «Un flop lo spostamento al mercoledì»
A sostenerlo alcune associazioni di categoria, tre viali liberi
venerdì 6 giugno 2014
9.22
Sono cinque le associazioni di categoria degli ambulanti che proseguono la loro battaglia contro la decisione intrapresa dall'Amministrazione Comunale di Andria di spostare il mercato settimanale del lunedì dal 2 giugno al 4 giugno. In particolare, dopo la giornata trascorsa tra i viali della utilizzati per l'installazione delle bancarelle, BatCommercio 2010, Fiva Confcommercio, Unimpresa BAT, Federcommercio e A.C.A.B., si è convenuto di richiedere nuovamente chiarimenti all'ente sulle motivazioni alla base della mancata risposta alla richiesta congiunta e unitaria delle Associazioni di Categoria per lo svolgimento del mercato regolarmente il 2 giugno.
In realtà tante le posizioni prese proprio per questa decisione tra cui quella di otto consiglieri di maggioranza con in testa Nino Marmo che avevano chiesto al Primo Cittadino di ritirare l'ordinanza. Altre associazioni di categoria, invece, erano d'accordo con la decisione, e l'Amministrazione Comunale ha tirato dritto per la propria strada tra proteste e plausi. Sono quasi seicento i commercianti concessionari di posteggio nel mercato settimanale del lunedì di Andria ed al termine del mercato di mercoledì la sensazione è che in tanti vi abbiano rinunciato per non perdere altre piazze mercatali già programmate per quella data. In particolare via Bruno Buozzi, Via Achille Grandi e Via Walter Chiari erano stranamente quasi deserte con oltre un terzo dell'area attorno alla Villa Comunale con pochissimi ambulanti.
«E' stato un flop - dicono le associazioni di categoria - e di questo qualcuno dovrà risponderci. Perchè in Provincia sia nella BAT che a Bari i mercati si sono svolti regolarmente il 2 giugno non facendo perdere altre piazze importanti che si svolgono il mercoledì. Quel mercatino svoltosi il 4 non è servito a nulla se non ad alimentare malcontento e rabbia oltre che manifestare le arcinote carenze di un'area mercatale inadeguata e trascurata. Un'area mercatale completamente impreparata ad accogliere il mercato in quanto non pulita dei rifiuti lasciati probabilmente già dalla notte precedente con bottiglie di alcolici sparse ovunque e auto parcheggiate».
Resta il nodo mercato: in via Bisceglie si prosegue con i lavori di sbancamento per la realizzazione di nuova viabilità e proprio della nuova area mercatale per spostare definitivamente i circa 600 ambulanti presenti nel grandissimo mercato del lunedì di Andria e per liberare la villa Comunale "Marano" da un'attività che inevitabilmente la danneggia. In più, sul territorio, gli equilibri tra enti e giornate di realizzazione dei mercati, sono molto flebili e basta uno scostamento dalla normalità per creare caos e confusione, ad un settore che inevitabilmente, come altri, paga la crisi dei consumi.
In realtà tante le posizioni prese proprio per questa decisione tra cui quella di otto consiglieri di maggioranza con in testa Nino Marmo che avevano chiesto al Primo Cittadino di ritirare l'ordinanza. Altre associazioni di categoria, invece, erano d'accordo con la decisione, e l'Amministrazione Comunale ha tirato dritto per la propria strada tra proteste e plausi. Sono quasi seicento i commercianti concessionari di posteggio nel mercato settimanale del lunedì di Andria ed al termine del mercato di mercoledì la sensazione è che in tanti vi abbiano rinunciato per non perdere altre piazze mercatali già programmate per quella data. In particolare via Bruno Buozzi, Via Achille Grandi e Via Walter Chiari erano stranamente quasi deserte con oltre un terzo dell'area attorno alla Villa Comunale con pochissimi ambulanti.
«E' stato un flop - dicono le associazioni di categoria - e di questo qualcuno dovrà risponderci. Perchè in Provincia sia nella BAT che a Bari i mercati si sono svolti regolarmente il 2 giugno non facendo perdere altre piazze importanti che si svolgono il mercoledì. Quel mercatino svoltosi il 4 non è servito a nulla se non ad alimentare malcontento e rabbia oltre che manifestare le arcinote carenze di un'area mercatale inadeguata e trascurata. Un'area mercatale completamente impreparata ad accogliere il mercato in quanto non pulita dei rifiuti lasciati probabilmente già dalla notte precedente con bottiglie di alcolici sparse ovunque e auto parcheggiate».
Resta il nodo mercato: in via Bisceglie si prosegue con i lavori di sbancamento per la realizzazione di nuova viabilità e proprio della nuova area mercatale per spostare definitivamente i circa 600 ambulanti presenti nel grandissimo mercato del lunedì di Andria e per liberare la villa Comunale "Marano" da un'attività che inevitabilmente la danneggia. In più, sul territorio, gli equilibri tra enti e giornate di realizzazione dei mercati, sono molto flebili e basta uno scostamento dalla normalità per creare caos e confusione, ad un settore che inevitabilmente, come altri, paga la crisi dei consumi.