Maxi sequestro di fitofarmaci tossici: oltre 1.500 chili recuperati

Ben 14 le aziende agricole ed i rivenditori di Bari, BAT e Taranto in cui è intervenuto il Corpo Forestale. A Bisceglie, in particolare, attività mirata nelle campagne con 150 chili di materiale vietato e nocivo

venerdì 1 marzo 2013 9.31
A cura di Stefano Massaro
Un maxi sequestro di fitofarmaci vietati ed altamente tossici in Puglia utilizzati regolarmente in agricoltura. Ben 14 aziende di tre province pugliesi, Bari, BAT e Taranto, controllate e sanzionate con oltre 250mila euro di multa. Circa 1.500 i chilogrammi di prodotti fitosanitari irregiolari e novici per l'uomo di cui 150 nella sola campagna di Bisceglie. E' l'operazione conclusasi oggi del Corpo Forestale dello Stato e che ha interessato tutta la Puglia ed in particolare aziende agricole e rivenditori di prodotto fitosanitari.

Negli ultimi mesi, si sono intensificate le ispezioni nelle province di Bari, Taranto e Barletta-Andria-Trani. Durante i controlli sono state accertate varie irregolarità per quanto riguarda la registrazione al Ministero della Sanità, per l'utilizzo di fitoregolatori molto nocivi e per l'uso di diserbanti in cui i principi attivi non sono ammessi al commercio. In particolare, nella BAT, a Bisceglie l'attività investigativa è stata condotta direttamente nelle campagne, dove alcuni operatori agricoli sono stati sorpresi mentre utilizzavano dei fitoregolatori particolarmente nocivi per l'uomo e per l'ambiente. Nello specifico, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di prodotti a base di Idrogeno Cianammide, altamente tossici e per questo revocati nel 2008 tramite un decreto ministeriale. In una ditta di Bisceglie, poi, sono stati sequestrati ben 150 chilogrammi di prodotti fitosanitari, diserbanti, contenenti principi attivi vietati per il commercio.

Altrettanto pericolosi i fertilizzanti, tra cui agrofarmaci contenenti principi attivi non più ammessi al commercio, terricci ed alimenti per animali giacenti nei locali di una ditta di Ruvo di Puglia priva delle necessarie autorizzazioni. Altri interventi specifici nei comuni di Grottaglie e Castellaneta nel tarantino e Castellana Grotte nel barese. Il Nucleo Operativo di Controllo Tutela Regolamenti Comunitari del Corpo forestale dello Stato di Bari, in collaborazione con i Comandi Stazione Forestali competenti e con il personale dell'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi continuerà nelle indagini ed ha intensificato le attività di controllo sia su strada che in campagna.