Maxi operazione antidroga in corso
L'attività vede impegnati i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani
martedì 15 ottobre 2013
8.01
I Carabinieri della Compagnia di Trani stanno eseguendo una serie di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura di Trani nei confronti di una banda di spacciatori di cocaina operante nelle Province di Barletta-Andria-Trani e in quella di Bari. Sono in corso numerose perquisizioni domiciliari con l'ausilio di unità cinofile e la copertura aerea del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri.
La cocaina pura arrivava da Milano attraverso corrieri che la portavano in un'officina meccanica di Bisceglie, ma che in realtà fungeva da centro di smistamento dove gli acquirenti all'ingrosso avevano a disposizione una saletta riservata dove provare la qualità dello stupefacente. Potevano poi scegliere se prendere subito la cocaina o farsela consegnare a domicilio, infatti proprio così i carabinieri sono riusciti ad intercettare e sequestrare ben mezzo chilo di cocaina purissima. Altri due chili e mezzo di sostanza sono stati trovati proprio all'interno dell'officina meccanica pronti ad essere consegnati. Il valore dello stupefacente puro era circa 40.000 euro al chilo, ma, opportunamente tagliato, fruttava al dettaglio almeno tre volte tanto. Con tre chili si potevano ottenere fino a 400.000 euro.
I dettagli dell'operazione in corso nell'aggiornamento delle prossime ore su AndriaViva.it.
La cocaina pura arrivava da Milano attraverso corrieri che la portavano in un'officina meccanica di Bisceglie, ma che in realtà fungeva da centro di smistamento dove gli acquirenti all'ingrosso avevano a disposizione una saletta riservata dove provare la qualità dello stupefacente. Potevano poi scegliere se prendere subito la cocaina o farsela consegnare a domicilio, infatti proprio così i carabinieri sono riusciti ad intercettare e sequestrare ben mezzo chilo di cocaina purissima. Altri due chili e mezzo di sostanza sono stati trovati proprio all'interno dell'officina meccanica pronti ad essere consegnati. Il valore dello stupefacente puro era circa 40.000 euro al chilo, ma, opportunamente tagliato, fruttava al dettaglio almeno tre volte tanto. Con tre chili si potevano ottenere fino a 400.000 euro.
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