Materiale plastico bruciato nel Parco dell'«Alta Murgia»

Due arresti della «Forestale» nella cave del «Barile». Sotto attacco il territorio protetto murgiano

giovedì 29 novembre 2012 9.59
Bruciavano indisturbati materiale plastico e gomma nella cave del «Barile» in agro di Ruvo di Puglia. Uomini del Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale di Altamura, hanno scoperto due uomini, rispettivamente padre e figlio, intenti nell'accensione di fuochi in pieno territorio protetto del Parco dell'«Alta Murgia».

Accanto ad uno dei cumuli in combustione era parcheggiata un'autovettura e poco distante erano presenti i due soggetti che, pur negando inizialmente ogni colpa, avevano le mani scure e vistosamente segnate da tracce riconducibili all'accensione del fuoco e all'allestimento delle cataste. All'interno dell'autovettura, poi, erano presenti alcuni rotoli di ferro provenienti da una precedente attività di abbruciamento di pneumatici al fine di recuperare materiale ferroso. I due soggetti, che hanno successivamente ammesso di aver incendiato i pneumatici per fini economici, sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per la violazione dell'art. 674 c.p. e dell'art. 256 comma 1 del D.leg.vo 152/2006, per aver illecitamente smaltito rifiuti costituiti da pneumatici attraverso l'abbruciamento al suolo.

Non è la prima azione dei «Forestali», nei confronti di questi atti predatori compiuti su di un territorio protetto, nel quale la Città di Andria ha gran parte della propria estensione.