Mastrogiacomo: «Niente assessorato al turismo perché c'è Puglia Imperiale»
Il delegato provinciale di scena alla BIT di Milano torna sul caso dell'agenzia del Patto
venerdì 14 febbraio 2014
10.34
Sono di ieri le parole (Articolo 13 febbraio) dell'amministratore di Puglia Imperiale, Michele Marcovecchio nonché dell'Assessore al Turismo del Comune di Andria Antonio Nespoli e del Sindaco di Canosa Ernesto La Salvia, che in toni diversi hanno espresso la loro posizione sulla mancata partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano da parte della stessa Agenzia di Puglia Imperiale. Diverse anche le domande rilanciate nei confronti della Provincia che, quest'anno, ha scelto di adoperarsi per una vetrina rappresentata da un testimonial importante quale l'attore andriese Riccardo Scamarcio: «Se la Bat non ha un Assessore dedicato al Turismo è proprio perché esiste Puglia Imperiale che opera in maniera coordinata e competente - ha detto oggi da Milano Pantaleo Mastrogiacomo, il Consigliere Provinciale delegato al Turismo - Personalmente, come operatore del settore, mi limito a lavorare in simbiosi rappresentando l'orientamento del nostro Ente. Se è vero che l'agenzia potrebbe rientrare tra i tanti enti, società partecipate ecc. che in generale costituiscono la pletora di quei soggetti intermedi che concorrono alla spesa pubblica, è verissimo che per noi ha rappresentato e rappresenta un prezioso strumento di promozione: i dodici anni di attività a sostegno del territorio ne sono testimoni».
La scelta di partecipare alla BIT con un proprio stand, secondo il delegato provinciale al turismo, non avrebbe dovuto precludere ugualmente la partecipazione di Puglia Imperiale pur con diversi comuni del Patto mancanti tra cui Andria, Barletta, Bisceglie, Minervino e Trinitapoli: «Coerentemente la Provincia aveva condiviso il Piano di Promozione Turistica 2014 - ha detto Mastrogiacomo - a conferma di ciò, lo abbiamo ribadito per la partecipazione alla Bit chiedendo il quantum necessario proprio per riscontrare anche per iscritto in maniera puntuale, se ritenuto necessario, non più tardi della settimana scorsa mentre stavamo pensando ad una ulteriore idea per la Bit per amplificarne la presenza. Del resto, la stessa Conferenza Stampa programmata per l'apertura della Fiera con un testimonial d'eccezione e "gratuito" ha voluto esaltare, mettere in luce, l'offerta turistica di un territorio altrimenti presente ma gioco forza inserito in un paludoso contesto che nella stessa Puglia ci vede costretti tra Salento e Capitanata, tra le coste ionico-salentine ed il Gargano. La nostra, infatti, è una offerta differente, più ampia, che merita una sua ribalta distinta. Per cui, la presenza di Puglia Imperiale, seppure ridimensionata all'interno dello spazio della Puglia, sarebbe stata la naturale ed utilissima continuità di supporto alla proposta complessiva del territorio e delle sue iniziative».
Infine, il pensiero politico sulle polemiche di questi giorni: «Non si finisce mai di scoprire il fondo con il quale taluni esprimono il loro modo di essere - ha concluso Pantaleo Mastrogiacomo - Leggere interventi che mirano solo a distruggere, mentre alla BIT di Milano stiamo esaltando le potenzialità del territorio, lascia senza parole o giustificazioni plausibili se si escludono sentimenti e comportamenti insani. Proprio il Comune di Canosa, negli ultimi due anni, si è distinto nell'accrescere le difficoltà dell'Agenzia Puglia Imperiale, ed è cosa nota agli addetti ai lavori».
La scelta di partecipare alla BIT con un proprio stand, secondo il delegato provinciale al turismo, non avrebbe dovuto precludere ugualmente la partecipazione di Puglia Imperiale pur con diversi comuni del Patto mancanti tra cui Andria, Barletta, Bisceglie, Minervino e Trinitapoli: «Coerentemente la Provincia aveva condiviso il Piano di Promozione Turistica 2014 - ha detto Mastrogiacomo - a conferma di ciò, lo abbiamo ribadito per la partecipazione alla Bit chiedendo il quantum necessario proprio per riscontrare anche per iscritto in maniera puntuale, se ritenuto necessario, non più tardi della settimana scorsa mentre stavamo pensando ad una ulteriore idea per la Bit per amplificarne la presenza. Del resto, la stessa Conferenza Stampa programmata per l'apertura della Fiera con un testimonial d'eccezione e "gratuito" ha voluto esaltare, mettere in luce, l'offerta turistica di un territorio altrimenti presente ma gioco forza inserito in un paludoso contesto che nella stessa Puglia ci vede costretti tra Salento e Capitanata, tra le coste ionico-salentine ed il Gargano. La nostra, infatti, è una offerta differente, più ampia, che merita una sua ribalta distinta. Per cui, la presenza di Puglia Imperiale, seppure ridimensionata all'interno dello spazio della Puglia, sarebbe stata la naturale ed utilissima continuità di supporto alla proposta complessiva del territorio e delle sue iniziative».
Infine, il pensiero politico sulle polemiche di questi giorni: «Non si finisce mai di scoprire il fondo con il quale taluni esprimono il loro modo di essere - ha concluso Pantaleo Mastrogiacomo - Leggere interventi che mirano solo a distruggere, mentre alla BIT di Milano stiamo esaltando le potenzialità del territorio, lascia senza parole o giustificazioni plausibili se si escludono sentimenti e comportamenti insani. Proprio il Comune di Canosa, negli ultimi due anni, si è distinto nell'accrescere le difficoltà dell'Agenzia Puglia Imperiale, ed è cosa nota agli addetti ai lavori».