Mariti violenti tratti in arresto dalla Polizia di Stato: ancora due codici rossi ad Andria

Tristi vicende familiari che continuano a vedere donne e figli maltrattati da padre padrone e marito spietato

sabato 29 febbraio 2020 18.26
Due episodi di violenza familiare di cui non si vorrebbe mai raccontare ma che purtroppo accadono sempre più spesso nelle nostre città.
Ma la presa di coscienza sociale e la determinazione a porre fine a soprusi e violenze, per fortuna, diventa sempre più una costante nella vita quotidiana, con gli ultimi strumenti legislativi che permettono sia alle Forze dell'ordine che alla Magistratura di essere più incisivi nel porre termine a questi truci soprusi di ambito domestico.

Due codici rossi sono stati applicati negli ultimi giorni ad Andria da parte della Polizia di Stato, dietro disposizione dell'Autorità giudiziaria tranese.
Il primo intervento ha visto concludersi una vicenda che si trascinava da circa 30 anni, con maltrattamenti che avvenivano tra le mura domestiche nei confronti di moglie e dei figli, soprattutto quando questi erano minorenni. Una ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta dall'Autorità giudiziaria nei confronti di un 60enne di Andria con precedenti di polizia, al termine di lunghe indagini compiute dal personale della squadra volante del Commissariato della Polizia di Stato ed avviate dal maggio dello scorso anno. Praticamente, le botte e le minacce erano iniziate sin dopo il matrimonio ed avevano coinvolto con la moglie anche i figli della coppia. Una violenza costante e ripetuta, alla quale ha posto fine la denuncia dei familiari esasperati da questo clima di efferatezze e sopraffazione.

Ma non è stato l'unico uomo ad essere allontanato, dalle mura domestiche, per questo genere di gravi maltrattamenti in famiglia.
L'ennesimo articolo 572 del codice penale è scattato nei confronti di un altro marito, questo volta di 35 anni, anch'egli già noto alle Forze di polizia. Le violenze si stavano ripetendo da tempo, ed in particolare dal dicembre dello scorso anno, la donna ha dovuto fare ricorso all'intervento dei poliziotti della squadra volanti. Anche in questo caso la decisione dell'Autorità giudiziaria, corroborata dai riscontri investigativi della Polizia di Stato e dall'acume e sensibilità della responsabile della "squadra Volanti", ha permesso di porre fine a queste violenze fisiche e psicologiche.

Entrambi i mariti violenti sono adesso presso il carcere di Trani, a disposizione dell'Autorità giudiziaria, allontanati da quelle case dove avrebbero dovuto tenere comportamenti civili e amorevoli, nei confronti di mogli e figli, dei loro affetti più cari.