Maria Assunta in Cielo
Riflessione di Gennaro 'Gino' Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
domenica 14 agosto 2022
Commuove sempre la festa di Maria Assunta in Cielo che, puntuale, giunge mentre l'agosto arde per il gran caldo. I campanili delle nostre chiese ci svegliano con un tripudio di gioia che invade ogni casa e ci ricordano che una catena d'angeli irruppe nella piccola stanza di Maria per portarla in Paradiso fra canti di gioia, ammirabili stelle, cieli e mari, uomini e angeli. Ma Ella è la tutta bella che raduna e fonde tutte le meraviglie.
Quest'anno però, c'è anche un velo di tristezza che tutti ci prende al pensiero che questa festa cade nel bel mezzo di una guerra, di una pandemia non ancora debellata e, per di più, alla vigilia di elezioni politiche molto delicate per via di varie disunità, toni aspri, alleanze poco rassicuranti. In un momento in cui la politica, così come si presenta, non affascina più, - e mal governa - noi speriamo che sia proprio Maria di Nazareth a dire una Parola perché siano vinti i mali che ci affliggono. Lei questa Parola può dirla, allenata com'è a non fuggire davanti al dolore e indica la via per rimanere anche noi fedeli nel credere che tutto vince l'Amore.
E allora, carissime amiche e amici. Lasciamoci toccare dall'eco di quella Voce che ancora oggi c'invita a "prendere Maria nella nostra casa"; ad abitare con Lei la sola capace di alimentare il nostro denutrito cristianesimo, per essere illuminati dai suoi consigli, senza dimenticare che è stata Lei "a rovesciare i progetti dei superbi, ad abbattere i potenti dai troni, a innalzare gli umili, a distribuire le ricchezze: "Senza dimenticare di Lei l'aspetto fisico, di donna proletaria, dalle mani callose, stanca per la fatica": modello di politico che, oggi, voglia costruire la fraternità universale.
A voi e alle vostre famiglie gli auguri per una Santa Festa.
Quest'anno però, c'è anche un velo di tristezza che tutti ci prende al pensiero che questa festa cade nel bel mezzo di una guerra, di una pandemia non ancora debellata e, per di più, alla vigilia di elezioni politiche molto delicate per via di varie disunità, toni aspri, alleanze poco rassicuranti. In un momento in cui la politica, così come si presenta, non affascina più, - e mal governa - noi speriamo che sia proprio Maria di Nazareth a dire una Parola perché siano vinti i mali che ci affliggono. Lei questa Parola può dirla, allenata com'è a non fuggire davanti al dolore e indica la via per rimanere anche noi fedeli nel credere che tutto vince l'Amore.
E allora, carissime amiche e amici. Lasciamoci toccare dall'eco di quella Voce che ancora oggi c'invita a "prendere Maria nella nostra casa"; ad abitare con Lei la sola capace di alimentare il nostro denutrito cristianesimo, per essere illuminati dai suoi consigli, senza dimenticare che è stata Lei "a rovesciare i progetti dei superbi, ad abbattere i potenti dai troni, a innalzare gli umili, a distribuire le ricchezze: "Senza dimenticare di Lei l'aspetto fisico, di donna proletaria, dalle mani callose, stanca per la fatica": modello di politico che, oggi, voglia costruire la fraternità universale.
A voi e alle vostre famiglie gli auguri per una Santa Festa.