Mari inquinati in Puglia, situazione critica in alcune zone di Barletta e Trani

La Goletta Verde di Legambiente analizza le acque alla ricerca di agenti inquinanti

domenica 30 luglio 2017 8.10
Come ogni anno anche per il 2017 la Goletta Verde di Legambiente ha percorso i mari pugliesi per analizzarne le acque alla ricerca di agenti inquinanti ed evidenziarne le criticità.

E se le acque del tacco d'Italia risultano le più limpide e pulite del Belpaese, anche più della Sardegna, non sono mancati, anche fra le località marine pugliesi, alcuni bocciati. Bollino verde per le spiagge del Barese: tutti i prelievi effettuati da Molfetta a Monopoli hanno dato esito negativo. Non è andata altrettanto bene per le altre spiagge. Fanno scalpore i dati rilevati sulla spiaggia di Torre Guaceto, un'oasi marina tra le più frequentate dagli amanti delle zone incontaminate che è anche una riserva naturale. Per Legambiente il sito infatti sarebbe «fortemente inquinato». Stesso destino per la foce del torrente Candelaro a Manfredonia, la foce del canale contrada Posticeddu sul Litorale Apani a Brindisi; la spiaggia di fronte al canale Ostone a Marina di Lizzano (Taranto) e la foce del torrente sulla litoranea di Ponente di Barletta. Soltanto «Inquinati», invece, sono risultati i campionamenti alla foce del Galeso, a Taranto, e sulla spiaggia presso lo sbocco del collettore alluvionale sotto la Villa Comunale a Trani. Buona la situazione per le altre spiagge delle Bat, come Bisceglie e Margherita di Savoia.

A preoccupare però è il fatto che soltanto in 6 dei 30 punti monitorati i tecnici di Legambiente «non hanno trovato rifiuti: a farla da padrona resta la plastica, presente nel 90% dei casi; seguono vetro, carta e rifiuti vari».