Marcovecchio getta la spugna: «Troppi personalismi, impossibile svolgere attività unitarie»

Si dimette l'amministratore di Puglia Imperiale in carica dal febbraio del 2012

martedì 6 maggio 2014 12.58
A cura di Stefano Massaro
«Corte vedute, personalismi e localismi di qualcuno degli enti coinvolti, ma anche dalla burocrazia». Questa la motivazione principale che ha spinto Michele Marcovecchio a rassegnare le sue irrevocabili dimissioni dal ruolo di Amministratore Unico dell'Agenzia Puglia Imperiale Turismo: «Dopo aver preso definitivamente atto della totale mancanza di volontà politico-amministrativa da parte di diversi Comuni aderenti al Patto Territoriale, nel sostenere adeguatamente le progettualità del Sistema Turistico Locale Puglia Imperiale della Provincia BAT - ha detto Marcovecchio - le mie dimissioni sono una logica conseguenza. Infatti, il venir meno di questi presupposti mi impediscono di svolgere compiutamente iniziative unitarie di sviluppo e promozione di questo territorio».

L'amministratore e presidente canosino è in carica dal febbraio del 2012, ma già nelle immediate vicinanze della partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano nel febbraio scorso, ha visto scricchiolare la tenuta di Puglia Imperiale. L'agenzia, infatti, per la prima volta non è stata presente alla BIT (Articolo 13 febbraio 2014). «I dieci Comuni della Bat, insieme a Corato (sono 11 i Comuni del Patto Territoriale e dunque all'Agenzia Puglia Imperiale) - dice ancora Marcovecchio - pur avendo sposato con grande lungimiranza il concetto di "rete" aderendo al Patto Territoriale, in alcuni casi sembrano non cogliere alcune occasioni che determinati progetti proposti da Puglia Imperiale riescono ad offrire. E' chiaro che la crisi economica attanaglia un po' tutti, enti comunali in primis, e noi comunque facciamo di tutto per riuscire a portare risultati che valgano per tutto il territorio, nessuno escluso. Sento il dovere di ringraziare il Presidente della Provincia e tutti quei Sindaci, Assessori Provinciali e Comunali che con il proprio contributo hanno collaborato nella concertazione delle attività di promozione e valorizzazione dell'Area Nord Barese/Ofantina, attraverso il brand Puglia Imperiale riconosciuto al livello Nazionale ed Internazionale».

Tra i problemi più stringenti evidenziati da Marcovecchio vi sono: «L'impossibilità di realizzare progetti in cantiere per la promozione turistica del territorio e in particolare l'attuazione del Piano Promozionale 2014 (a partire dalla mancata partecipazione alla BIT di Milano), la realizzazione della II edizione della Settimana del Patrimonio Culturale in Puglia Imperiale e della I Borsa del Turismo in Puglia Imperiale».