Manutenzione stradale e reddito di cittadinanza: AndriaLab 3 replica ai consiglieri pentastellati
«Bene collaborare con l'Amministrazione ma non alimentando inutili e fuorvianti polemiche» l'invito rivolto ai consiglieri Coratella
domenica 24 ottobre 2021
6.10
«Ci dispiace che a pronunciare tante inesattezze sia un consigliere comunale, che con il semplice approfondimento di atti a sua disposizione, avrebbe evitato di fare polemica inutile disinformando la città. Il consigliere Coratella, tuttavia, ci offre la possibilità di meglio e ulteriormente puntualizzare delle cose, sia a proposito di lavoro stradali che di reddito di cittadinanza».
I consiglieri comunali del gruppo AndriaLab 3 Marianna Sinisi, Francesco Bruno, Salvatore Cannone, Giovanni Vilella e Tommaso Matera, replicano alle osservazioni presentate dai consiglieri comunali del M5S, Michele Coratella e Vincenzo Coratella.
«Quella che una volta era una peculiare caratteristica dei cinque stelle, quella di informarsi leggendo carte e documenti, è venuta miseramente meno. Bastava leggere il bando regionale "strada per strada", la delibera di indirizzo di Giunta e la variazione di bilancio approvata nell'ultimo consiglio comunale, per evitare inutili polemiche con conseguenti brutte figure.
Sulla manutenzione stradale, il cui pessimo stato è sotto gli occhi di tutti a causa di uno sciagurato abbandono plurieannale, hanno confuso un mero intervento straordinario che ha appena avuto inizio, con un intervento più articolato e puntuale che si sta mettendo a punto ricorrendo ad un finanziamento regionale.
Per porre un immediato e molto parziale rimedio alla disastrosa situazione, si è dovuto ricorrere alle esangui casse comunali con una variazione di bilancio di 300 mila euro finalizzata ad un duplice scopo: mettere in sicurezza le situazioni del manto stradale più disastrate, cominciando dalla tangenziale e consentire alla società esecutrice dei lavori, la Multiservice, di mantenere i posti di lavoro dei suoi dipendenti. Questo intervento straordinario, che necessariamente non potrà che essere sommario, parziale e minimale, nulla ha a che fare con il finanziamento regionale promesso. Su questo invece, la Giunta ha formulato indirizzi che porteranno a redigere un progetto organico, puntuale e qualitativamente elevato. Le indicazioni vanno nella direzione di privilegiare le strade a maggiore volume di traffico come gli anelli extramurali, a seguire le direttrici radiali di penetrazione dalla periferia verso il centro ed infine l'anello perimetrale del centro antico. Si procederà ad una progettazione che vada nella direzione della sostenibilità mediante l'utilizzo di materiali "green" di riciclo per non dover ricorrere a nuove risorse naturali e verso materiali qualitativamente "intelligenti" quali quelli fonoassorbenti nei pressi di Ospedale e Scuole o drenanti per ridurre la scivolosità. Gli interventi saranno mirati poiché derivanti da rilievi satellitari ad alta definizione, così da verificare l'effettivo stato manutentivo superficiale e procedere alla ottimizzazione dei costi di realizzazione dell'intervento manutentivo.
Occorre ricordare che il solo sviluppo stradale urbano della città di Andria è enorme, ammontando a circa 180 chilometri e che con le risorse messe a disposizione dalla regione, si potranno effettuare interventi di messa in sicurezza pari a circa il 10 percento dell'intera superficie stradale. Appare quindi fondamentale intervenire in maniera precisa, mirata, "chirurgica". Il cronoprogramma imposto dalla regione, con tutti i suoi adempimenti, porterà a passare alla fase esecutiva non prima della prossima primavera. Ecco perché gli interventi manutentivi straordinari appena avviati e che avranno luogo nelle prossime settimane, sono un mero intervento tampone.
Relativamente alla questione reddito di cittadinanza, bene ha fatto il Sindaco Giovanna Bruno a richiamare l'attenzione sulla necessità di una ridefinizione dei termini di utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza. E' inutile richiamare il fatto che tale misura abbia contribuito al sostegno di varie categorie sociali, è evidente. Non risiede qui il problema. Ma se per ognuno di essi c'è necessità di un tutor e se per questo ruolo devono essere utilizzati i pochi dipendenti comunali distogliendoli dai loro onerosi impegni ordinari, appare evidente che il sistema non funziona. Ciò nonostante è da luglio che grazie a progetti presentati dall'Amministrazione, 50 unità hanno trovato lavoro in città.
L'invito finale è sempre lo stesso. Chi vuole realmente collaborare con l'Amministrazione si faccia avanti, però lo faccia non alimentando inutili e fuorvianti polemiche, ma presentandosi con progetti reali, lavorando insieme agli uffici per la loro concretizzazione», conclude la nota dei consiglieri comunali del gruppo AndriaLab 3 Marianna Sinisi, Francesco Bruno, Salvatore Cannone, Giovanni Vilella e Tommaso Matera.
I consiglieri comunali del gruppo AndriaLab 3 Marianna Sinisi, Francesco Bruno, Salvatore Cannone, Giovanni Vilella e Tommaso Matera, replicano alle osservazioni presentate dai consiglieri comunali del M5S, Michele Coratella e Vincenzo Coratella.
«Quella che una volta era una peculiare caratteristica dei cinque stelle, quella di informarsi leggendo carte e documenti, è venuta miseramente meno. Bastava leggere il bando regionale "strada per strada", la delibera di indirizzo di Giunta e la variazione di bilancio approvata nell'ultimo consiglio comunale, per evitare inutili polemiche con conseguenti brutte figure.
Sulla manutenzione stradale, il cui pessimo stato è sotto gli occhi di tutti a causa di uno sciagurato abbandono plurieannale, hanno confuso un mero intervento straordinario che ha appena avuto inizio, con un intervento più articolato e puntuale che si sta mettendo a punto ricorrendo ad un finanziamento regionale.
Per porre un immediato e molto parziale rimedio alla disastrosa situazione, si è dovuto ricorrere alle esangui casse comunali con una variazione di bilancio di 300 mila euro finalizzata ad un duplice scopo: mettere in sicurezza le situazioni del manto stradale più disastrate, cominciando dalla tangenziale e consentire alla società esecutrice dei lavori, la Multiservice, di mantenere i posti di lavoro dei suoi dipendenti. Questo intervento straordinario, che necessariamente non potrà che essere sommario, parziale e minimale, nulla ha a che fare con il finanziamento regionale promesso. Su questo invece, la Giunta ha formulato indirizzi che porteranno a redigere un progetto organico, puntuale e qualitativamente elevato. Le indicazioni vanno nella direzione di privilegiare le strade a maggiore volume di traffico come gli anelli extramurali, a seguire le direttrici radiali di penetrazione dalla periferia verso il centro ed infine l'anello perimetrale del centro antico. Si procederà ad una progettazione che vada nella direzione della sostenibilità mediante l'utilizzo di materiali "green" di riciclo per non dover ricorrere a nuove risorse naturali e verso materiali qualitativamente "intelligenti" quali quelli fonoassorbenti nei pressi di Ospedale e Scuole o drenanti per ridurre la scivolosità. Gli interventi saranno mirati poiché derivanti da rilievi satellitari ad alta definizione, così da verificare l'effettivo stato manutentivo superficiale e procedere alla ottimizzazione dei costi di realizzazione dell'intervento manutentivo.
Occorre ricordare che il solo sviluppo stradale urbano della città di Andria è enorme, ammontando a circa 180 chilometri e che con le risorse messe a disposizione dalla regione, si potranno effettuare interventi di messa in sicurezza pari a circa il 10 percento dell'intera superficie stradale. Appare quindi fondamentale intervenire in maniera precisa, mirata, "chirurgica". Il cronoprogramma imposto dalla regione, con tutti i suoi adempimenti, porterà a passare alla fase esecutiva non prima della prossima primavera. Ecco perché gli interventi manutentivi straordinari appena avviati e che avranno luogo nelle prossime settimane, sono un mero intervento tampone.
Relativamente alla questione reddito di cittadinanza, bene ha fatto il Sindaco Giovanna Bruno a richiamare l'attenzione sulla necessità di una ridefinizione dei termini di utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza. E' inutile richiamare il fatto che tale misura abbia contribuito al sostegno di varie categorie sociali, è evidente. Non risiede qui il problema. Ma se per ognuno di essi c'è necessità di un tutor e se per questo ruolo devono essere utilizzati i pochi dipendenti comunali distogliendoli dai loro onerosi impegni ordinari, appare evidente che il sistema non funziona. Ciò nonostante è da luglio che grazie a progetti presentati dall'Amministrazione, 50 unità hanno trovato lavoro in città.
L'invito finale è sempre lo stesso. Chi vuole realmente collaborare con l'Amministrazione si faccia avanti, però lo faccia non alimentando inutili e fuorvianti polemiche, ma presentandosi con progetti reali, lavorando insieme agli uffici per la loro concretizzazione», conclude la nota dei consiglieri comunali del gruppo AndriaLab 3 Marianna Sinisi, Francesco Bruno, Salvatore Cannone, Giovanni Vilella e Tommaso Matera.