Manufatti edilizi abusivi scoperti nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Sequestrato un complesso edilizio di circa 100 mq e deferito alla Magistratura l’esecutore delle opere
lunedì 15 ottobre 2018
10.01
E' stata portata a termine dai militari della Stazione Carabinieri Parco di Andria un'attività di indagine e tutela dei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia che ha permesso di scoprire in località "Posta Pedale" l'avvenuta realizzazione di un complesso di manufatti edilizi eterogenei utilizzati a fini residenziali. Gli immobili completati e rifiniti, sono risultati costituiti da prefabbricati ancorati in maniera definitiva e permanente al suolo, dotati di servizi e opere di pertinenza come tettoie e lastricati esterni.
I successivi accertamenti hanno appurato che per gli stessi non risultavano essere stati rilasciati i prescritti titoli abilitativi in materia edilizia come pure quelli attinenti la vincolistica paesistico ambientale.
Infatti, l'area occupata dalle opere abusive, è risultata classificata non solo Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche Zona di Protezione Speciale e sottoposta a vincolo paesaggistico, per le quali il proprietario non è stato in grado di fornire le relative "autorizzazioni".
Per questo un'area di oltre 100 mq ove insistevano i manufatti, è stata posta sotto sequestro preventivo mentre il proprietario nonché esecutore materiale dell'illecito, M.G. di 53 anni residente a Andria, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Trani.
I successivi accertamenti hanno appurato che per gli stessi non risultavano essere stati rilasciati i prescritti titoli abilitativi in materia edilizia come pure quelli attinenti la vincolistica paesistico ambientale.
Infatti, l'area occupata dalle opere abusive, è risultata classificata non solo Parco Nazionale dell'Alta Murgia ma anche Zona di Protezione Speciale e sottoposta a vincolo paesaggistico, per le quali il proprietario non è stato in grado di fornire le relative "autorizzazioni".
Per questo un'area di oltre 100 mq ove insistevano i manufatti, è stata posta sotto sequestro preventivo mentre il proprietario nonché esecutore materiale dell'illecito, M.G. di 53 anni residente a Andria, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria di Trani.