Mangiare bene fa bene al cuore, prevenire è meglio che curare
Intervista al primario della Cardiologia del "L. Bonomo", il dott. Michele Cannone
lunedì 10 luglio 2017
10.02
Prevenire è meglio che curare, recita un vecchio adagio sempre attuale. Nulla di nuovo, dunque, ma per prevenire è indispensabile avere un corretto stile di vita a partire già dalla tavola.
Ne è convinto il dott. Michele Cannone, primario del reparto di Cardiologia dell'ospedale "L. Bonomo" di Andria che spiega come «le malattie cardiovascolari rappresentano purtroppo nel mondo occidentale la prima causa di mortalità. La maggior parte delle patologie è strettamente connessa ad uno scorretto stile di vita: troppo sedentario e caratterizzato da un'alimentazione cattiva, mangiamo troppo e male. Recenti studi hanno dimostrato che migliorare la qualità della vita può aiutare a ridurre l'incidenza di molte patologie. Troppe persone invece di camminare utilizzano l'auto anche per piccoli spostamenti (causando anche l'inquinamento dell'atmosfera), molte altre hanno l'abitudine di fare cene troppo abbondanti ed invece pasti durante il giorno leggeri oppure di bere solo caffè. È come se facessi il pieno all'auto prima di metterla in garage e girassi tutto il giorno in riserva. Questo genera un aumento di grasso corporeo che insieme ad altri fattori come l'ipertensione, l'elevato livello di colesterolo, una vita che non rispetta il bioritmo fisiologico (dormire poco di notte e correre durante il giorno), comporta un rischio maggiore di ammalarsi. Cambiare abitudini, dunque, per evitare di doversi curare. Ecco perché la prima prevenzione sta nel nostro stile di vita».
- Dott. Cannone, importante dunque è ciò che si mangia. Quali sono le abitudini alimentari sbagliate?
Un'alimentazione con cibi ricchi di grassi saturi (grassi di origine animale) e di colesterolo aumenta il livello di colesterolo nel sangue favorendo l'accumulo di questa sostanza sotto forma di placche nella parete stessa dei vasi sanguigni che diventano così più rigidi (questo processo è chiamato aterosclerosi). Così come cibi ricchi di grassi saturi o di zuccheri semplici, come i dolci, apportano nella dieta molte calorie quasi sempre superiori a quelle necessarie con conseguente aumento del peso corporeo fino all'obesità. È sbagliato, inoltre, mangiare cibi troppi salati perché favoriscono l'aumento della pressione arteriosa, uno dei fattori di rischio più importanti per le malattie cardiovascolari, così come sbagliata è l'abitudine di saltare i pasti principali.
- Quale è la miglior dieta?
La dieta mediterranea è riconosciuta come la migliore per il cuore e per la prevenzione del sistema cardiovascolare: alla base della piramide della dieta mediterranea c'è frutta, verdura e legumi, poi ci sono i carboidrati per arrivare in cima alla piramide dove ci sono i dolci, alimenti da consumare in misura ridotta.
- Perché è importante imparare a mangiare bene?
È importante imparare a mangiare per il cuore, i punti fondamentali sono: aumentare il consumo di frutta, vegetali, cereali e legumi, ridurre il consumo di grassi saturi e di colesterolo, scegliere i cibi che contengono i nutrimenti essenziali e controllare le calorie introdotte.
Ne è convinto il dott. Michele Cannone, primario del reparto di Cardiologia dell'ospedale "L. Bonomo" di Andria che spiega come «le malattie cardiovascolari rappresentano purtroppo nel mondo occidentale la prima causa di mortalità. La maggior parte delle patologie è strettamente connessa ad uno scorretto stile di vita: troppo sedentario e caratterizzato da un'alimentazione cattiva, mangiamo troppo e male. Recenti studi hanno dimostrato che migliorare la qualità della vita può aiutare a ridurre l'incidenza di molte patologie. Troppe persone invece di camminare utilizzano l'auto anche per piccoli spostamenti (causando anche l'inquinamento dell'atmosfera), molte altre hanno l'abitudine di fare cene troppo abbondanti ed invece pasti durante il giorno leggeri oppure di bere solo caffè. È come se facessi il pieno all'auto prima di metterla in garage e girassi tutto il giorno in riserva. Questo genera un aumento di grasso corporeo che insieme ad altri fattori come l'ipertensione, l'elevato livello di colesterolo, una vita che non rispetta il bioritmo fisiologico (dormire poco di notte e correre durante il giorno), comporta un rischio maggiore di ammalarsi. Cambiare abitudini, dunque, per evitare di doversi curare. Ecco perché la prima prevenzione sta nel nostro stile di vita».
- Dott. Cannone, importante dunque è ciò che si mangia. Quali sono le abitudini alimentari sbagliate?
Un'alimentazione con cibi ricchi di grassi saturi (grassi di origine animale) e di colesterolo aumenta il livello di colesterolo nel sangue favorendo l'accumulo di questa sostanza sotto forma di placche nella parete stessa dei vasi sanguigni che diventano così più rigidi (questo processo è chiamato aterosclerosi). Così come cibi ricchi di grassi saturi o di zuccheri semplici, come i dolci, apportano nella dieta molte calorie quasi sempre superiori a quelle necessarie con conseguente aumento del peso corporeo fino all'obesità. È sbagliato, inoltre, mangiare cibi troppi salati perché favoriscono l'aumento della pressione arteriosa, uno dei fattori di rischio più importanti per le malattie cardiovascolari, così come sbagliata è l'abitudine di saltare i pasti principali.
- Quale è la miglior dieta?
La dieta mediterranea è riconosciuta come la migliore per il cuore e per la prevenzione del sistema cardiovascolare: alla base della piramide della dieta mediterranea c'è frutta, verdura e legumi, poi ci sono i carboidrati per arrivare in cima alla piramide dove ci sono i dolci, alimenti da consumare in misura ridotta.
- Perché è importante imparare a mangiare bene?
È importante imparare a mangiare per il cuore, i punti fondamentali sono: aumentare il consumo di frutta, vegetali, cereali e legumi, ridurre il consumo di grassi saturi e di colesterolo, scegliere i cibi che contengono i nutrimenti essenziali e controllare le calorie introdotte.