Manca la foto della violazione, ad Andria il Giudice di Pace annulla contravvenzione
Un automobilista era stato multato nel giugno del 2019 all’incrocio di viale Pietro Nenni con il SS. Salvatore
martedì 1 dicembre 2020
10.16
Mancando la foto dell'autovettura, manca la prova dell'infrazione.
Il Giudice di Pace di Andria, avv. Antonio Maria Carelli, lo scorso 21 ottobre 2020, ha depositato una sentenza, la n. 171 del 2020, in linea con le ultime massime giurisprudenziali in tema di accertamento delle infrazioni al Codice della Strada (Cass. Civ. Sez. 2^ n. 14097 del 28/05/2008).
Nella causa civile di opposizione ad una sanzione amministrativa tra un cittadino contro il Prefetto di Barletta Andria Trani, il Giudice di Pace ha accolto il ricorso e, "per l'effetto ha annullato il provvedimento" sanzionatorio, in quanto l'amministrazione (in questo caso il Comune di Andria), ai sensi dell'art. 2697 del codice civile, avrebbe dovuto fornire la prova dell'esistenza degli elementi di fatto integranti la violazione contestate e della loro riferibilità all'intimato. In altre parole, il Prefetto avrebbe dovuto fornire la prova dell'esistenza della violazione, ovvero delle foto, così come accertato dagli agenti della Polizia Locale di Andria nel giugno del 2019 in viale Pietro Nenni all'incrocio con il SS. Salvatore.
Solo con l'esibizione della documentazione fotografica, il giudice avrebbe potuto verificare la regolarità del procedimento sanzionatorio e quindi la legittimità dell'accertamento, nel termine di 10 giorni prima dell'udienza di discussione.
Il Prefetto, omettendo e disattendendo l'ordine del giudice di Pace di fornire al giudice la foto dell'autovettura, non ha fornito la prova dell'infrazione commessa dal conducente dell'autovettura. Pertanto, è stato accolto il ricorso del cittadino con l'annullamento della contravvenzione elevata dalla Polizia Locale di Andria.
Nello stesso tempo il Giudice di Pace ha condannato il Prefetto al pagamento in favore dell'automobilista, delle spese di lite, pari ad € 243,00 di cui € 43,00 per spese, oltre IVA e CAP come per legge.
Il Giudice di Pace di Andria, avv. Antonio Maria Carelli, lo scorso 21 ottobre 2020, ha depositato una sentenza, la n. 171 del 2020, in linea con le ultime massime giurisprudenziali in tema di accertamento delle infrazioni al Codice della Strada (Cass. Civ. Sez. 2^ n. 14097 del 28/05/2008).
Nella causa civile di opposizione ad una sanzione amministrativa tra un cittadino contro il Prefetto di Barletta Andria Trani, il Giudice di Pace ha accolto il ricorso e, "per l'effetto ha annullato il provvedimento" sanzionatorio, in quanto l'amministrazione (in questo caso il Comune di Andria), ai sensi dell'art. 2697 del codice civile, avrebbe dovuto fornire la prova dell'esistenza degli elementi di fatto integranti la violazione contestate e della loro riferibilità all'intimato. In altre parole, il Prefetto avrebbe dovuto fornire la prova dell'esistenza della violazione, ovvero delle foto, così come accertato dagli agenti della Polizia Locale di Andria nel giugno del 2019 in viale Pietro Nenni all'incrocio con il SS. Salvatore.
Solo con l'esibizione della documentazione fotografica, il giudice avrebbe potuto verificare la regolarità del procedimento sanzionatorio e quindi la legittimità dell'accertamento, nel termine di 10 giorni prima dell'udienza di discussione.
Il Prefetto, omettendo e disattendendo l'ordine del giudice di Pace di fornire al giudice la foto dell'autovettura, non ha fornito la prova dell'infrazione commessa dal conducente dell'autovettura. Pertanto, è stato accolto il ricorso del cittadino con l'annullamento della contravvenzione elevata dalla Polizia Locale di Andria.
Nello stesso tempo il Giudice di Pace ha condannato il Prefetto al pagamento in favore dell'automobilista, delle spese di lite, pari ad € 243,00 di cui € 43,00 per spese, oltre IVA e CAP come per legge.