Male le Università pugliesi: tra le statali guida Foggia al 35° posto

Solo 57^ l'Università di Bari, mentre la LUM si piazza 14^ tra le 16 non statali d'Italia

lunedì 23 giugno 2014 14.49
A cura di Stefano Massaro
E' una classifica da brividi per le Università Pugliesi, quella appena stilata nel dossier sulle nuove "classifiche di qualità" del Ministero dell'Università e della Ricerca. Ben dodici gli indicatori utilizzati per stilare la graduatoria finale con tre indicatori specifici per la ricerca e gli altri nove dedicati alla didattica. Un quadro ricco ed articolato che, nelle classifiche generali, non premia le quattro università pugliesi statali e l'unico ateneo privato presente anche nella BAT.

A guidare la pattuglia pugliese ci pensa Foggia con il proprio ateneo al 35° posto sulle 61 Università statali italiane. A seguire il Politecnico di Bari fermo in 47^ posizione in vantaggio di una lunghezza su Lecce. Ancora più in basso l'Università di Bari ferma solo al 57° posto. Per la LUM, invece, sulle 16 Università private italiane, la conquista della 14^ piazza finale. Nel dettaglio meglio la ricerca nell'Università di Foggia e benino la didattica in quella di Bari che diventa pessima nella ricerca. In particolare Foggia occupa la 25^ posizione nella speciale classifica dedicata alla ricerca svolta nelle proprie facoltà con a seguire, a lunga distanza, il Politecnico di Bari al 46° posto. Lecce due posizioni più in basso mentre drammaticamente terz'ultima l'Università di Bari al 59° posto. La LUM si attesta in 15^ piazza. Situazione migliore per l'Università "Aldo Moro" di Bari per la didattica che riporta in 33^ piazza l'ateneo barese con a seguire Lecce in 46^ posizione e Foggia due lunghezze più in basso. Il Politecnico di Bari, invece, chiude in 51^ posizione. Benino la LUM con la 12^ piazza raggiunta.

La nuova impostazione, che misura il risultato finale per metà sugli indicatori della didattica e per metà su quelli della ricerca, hanno permesso una valutazione ancora più approfondita delle caratteristiche di ogni ateneo. Verona e Trento contendono il primato al Politecnico di Milano e nessuna Università del nord è tra le ultime 16 posizioni. In tutti gli indicatori, infatti, emergono chiare le difficoltà che si vivono al sud, dove l'emigrazione studentesca priva spesso le università degli studenti più motivati. Unica isola felice sembra esser quella di Salerno.

Proprio l'Università di Bari, per esempio si piazza nella Top Ten solo per Efficacia e quindi un basso tasso di studenti inattivi e Stage con una percentuale importante di crediti acquisiti in stage. Pessimi i risultati per Ricerca e Fondi esterni nonchè per Dispersione ed Alta Formazione. L'Università di Foggia, invece, primeggia nella Top Five d'Italia per le Borse di Studio e per gli Stage nonchè per la capacità di attrazione di risorse per i progetti di ricerca e la soddisfazione per la didattica degli studenti (rispettivamente al 14° e 16° posto della classifica). Pessimi, invece, gli indicatori sulla Mobilità, dove Foggia si piazza al penultimo posto, la Dispersione e l'Occupazione con un alto tasso di studenti in cerca di lavoro ad un anno dal titolo di studio. Il Politecnico di Bari, invece, eccelle per Sostenibilità con un numero di docenti ottimo per le materie dei corsi di studio ed è in alto nelle classifiche Anvur per i prodotti di ricerca (17^ piazza in Italia). Da rivedere la mobilità degli studenti, l'efficacia, l'alta formazione e la soddisfazione tra gli iscritti molto in basso nella graduatoria. Risultati lusinghieri per la LUM, unica Università privata della Puglia, in ambito di soddisfazione degli studenti (2° posto nazionale) e Borse di Studio con la terza piazza in Italia. Benino Sostenibilità e Mobilità, da rivedere la Dispersione, la Ricerca e l'attrazione di Fondi Esterni con un 15° posto in tutte queste sezioni.