Mal'Aria, Napolitano: «Anche nel 2024 Andria è città più inquinata di Puglia»

Il Coordinatore cittadino Fratelli d'Italia, all'indomani della diffusione dei dati di Legambiente e di Greapeace

giovedì 6 febbraio 2025 14.15
«Come l'anno scorso e come l'anno prima, Andria – secondo Legambiente – risulta essere la città più inquinata di Puglia. "Mal'aria di città" è la campagna di Legambiente che analizza i dati del 2024 nei capoluoghi di provincia in Puglia e in Italia sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10) che del biossido di azoto (NO2). E Andria primeggia, nuovamente e tristemente, come maglia nera sia negli sforamenti di PM10 che di NO2 (dove Andria è persino tra le prime 20 città in Italia). Un triste primato per Andria a cui si aggiunge, ricordiamo, l'essere tra le prime 10 città in Italia dove la Tari costa di più». Così il dott. Sabino Napolitano, Coordinatore Cittadino Fratelli d'Italia Andria all'indomani della diffusione dei dati di Legambiente sull'inquinamento nelle città italiane, Mal'Aria.

«Tutte "medaglie" di cui gli andriesi dovranno tenere conto nelle valutazioni fatte, e da fare, nei confronti di una Amministrazione Comunale, e di una maggioranza a guida PD, che fa acqua da tutte le parti. Ancora una volta, come è anche indicato nel rapporto, si farà riferimento, certamente, come causa maggiore di tale preoccupante e serio livello di inquinamento, al cantiere dell'interramento ferroviario. Ma non crediamo che ciò possa rappresentare un'attenuante nelle responsabilità di chi sta amministrando la nostra città». Parliamo, infatti, di migliaia e migliaia di cittadini andriesi, oltre al mercato ortofrutticolo ed alcuni istituti scolastici, da oramai più di 3 anni interessati dalla questione e che non sanno ancora per quanto altro tempo dureranno questi lavori. Ci chiediamo se l'Amministrazione abbia svolto dei controlli nello stesso cantiere, se si sia cercato di minimizzare gli effetti dell'inquinamento attraverso una attenta sorveglianza. Dai risultati di Legambiente parrebbe proprio di no. Questo senza dimenticare che, oltre alla centralina di via Vaccina, vi sono altre zone interessate dagli stessi lavori e che, quindi, avranno con probabilità gli stessi alti livelli di inquinamento. Quindi l'Amministrazione Bruno si è dimostrata come minimo incapace di limitare l'inquinamento di un'area ampia della città, interessata anche da elevati livelli di inquinamento acustico, oltre che ambientale». «Inoltre in questi giorni è stato anche diffuso da Greenpeace un altro report, questa volta sull'acqua dal titolo "Acque senza veleni". I dati evidenziano che in Puglia sono stati effettuati 13 rilievi e di questi 7 sono risultati positivi, con Andria che guiderebbe in Puglia per concentrazione di PFAS, molecole impiegate in diversi processi industriali e per la produzione di numerosi beni di consumo. Parliamo di sostanze inquinanti che si degradano molto lentamente. Invitiamo, pertanto, tutte le realtà associative ambientaliste, come già facciamo noi da anni, a chiedere rimedi e spiegazioni al sindaco ed alla sua giunta, ma anche agli organi regionali competenti in materia. Crediamo che se una Amministrazione di centro-destra avesse toccato per più anni consecutivamente tali primati, PD e affini avrebbero inscenato manifestazioni e proteste. Noi vogliamo solo capire e informare i cittadini, vittime di questo inconsapevole nuovo primato», conclude il pediatra andriese.