Mal'aria di città, Legambiente Andria risponde “ci avete rotto i polmoni”
Lo storico slogan per ricordarci ad assumere tutti «azioni concrete e coscienziose»
lunedì 12 febbraio 2024
3.57
Circolo Legambiente Andria "Thomas Sankara" interviene in merito alla vicenda dei livelli di inquinamento raggiunti da Andria e resi noti nei giorni scorsi, questione che tante polemiche politiche ha suscitato.
«Puntuale come ogni anno a inizio febbraio è stato pubblicato il rapporto "Mal'aria di città" di Legambiente nell'ambito della Campagna Clean Cities.
Il report scatta una fotografia della qualità dell'aria delle città italiane piu inquinate, prendendo in esame la concentrazione di polveri sottili (PM10, PM2,5) e monossido di azoto (NO2).
I dati raccolti e pubblicati da Arpa Puglia (gli stessi utilizzati da Legambiente) sono relativi all'anno 2023 e sono stati rilevati dalla centralina posizionata in Via Nicolò Vaccina (centralina gestita dalla stessa ARPA Puglia ente regionale preposto al monitoraggio della qualità dell'ambiente); tali dati sembrano essere falsati, in quanto la suddetta centralina è posizionata all'interno del cantiere dei lavori per l'interramento della linea ferroviaria.
Rispetto ai dati pubblicati nell'anno 2022, quelli del 2023 sembrano essere più confortanti, tuttavia Andria si posiziona al primo posto come citta più inquinata della Puglia.
E se fosse solo la zona del cantiere ad esserlo?
A questo proposito il Forum delle associazioni "Ricorda e Rispetta" ha più volte incontrato i responsabili del cantiere per adottare accorgimenti atti a migliorare la situazione in cantiere e ha fatto installare 5 centraline in diversi punti della città così da avere un quadro più chiaro dell'inquinamento atmosferico ed evitare possibili allarmismi.
Certo, l'operato della associazioni, la presenza di altre centraline in città e le strette di mano con i responsabili del cantiere in via Vaccina, non possono e non devono rappresentare l'unico passo verso una città più vivibile. L'aria ad Andria è in molte zone irrespirabile, soffocante. Incentivare l'uso della bicicletta è cosa buona e giusta, ma quanto è dannoso e spiacevole pedalare tra le strade sempre trafficate? E quanto è snervante passare ore in macchina in strade congestionate dal traffico? Servono azioni concrete e coscienziose da parte di tutti i cittadini. Il problema è nostro, di tutti coloro che prendono l'auto per andare in palestra o per percorrere brevi distanze. Di coloro che dovrebbero prima di tutto desiderare e immaginare una città con infrastrutture che favoriscano la mobilità sostenibile. Poi magari realizzarle anche.
Alle diatribe tra i vari enti, alle lentezze burocratiche, e ai cittadini che si lamentano senza agire rispondiamo che "ci avete rotto i polmoni" citando lo slogan di una campagna storica di Legambiente».
«Puntuale come ogni anno a inizio febbraio è stato pubblicato il rapporto "Mal'aria di città" di Legambiente nell'ambito della Campagna Clean Cities.
Il report scatta una fotografia della qualità dell'aria delle città italiane piu inquinate, prendendo in esame la concentrazione di polveri sottili (PM10, PM2,5) e monossido di azoto (NO2).
I dati raccolti e pubblicati da Arpa Puglia (gli stessi utilizzati da Legambiente) sono relativi all'anno 2023 e sono stati rilevati dalla centralina posizionata in Via Nicolò Vaccina (centralina gestita dalla stessa ARPA Puglia ente regionale preposto al monitoraggio della qualità dell'ambiente); tali dati sembrano essere falsati, in quanto la suddetta centralina è posizionata all'interno del cantiere dei lavori per l'interramento della linea ferroviaria.
Rispetto ai dati pubblicati nell'anno 2022, quelli del 2023 sembrano essere più confortanti, tuttavia Andria si posiziona al primo posto come citta più inquinata della Puglia.
E se fosse solo la zona del cantiere ad esserlo?
A questo proposito il Forum delle associazioni "Ricorda e Rispetta" ha più volte incontrato i responsabili del cantiere per adottare accorgimenti atti a migliorare la situazione in cantiere e ha fatto installare 5 centraline in diversi punti della città così da avere un quadro più chiaro dell'inquinamento atmosferico ed evitare possibili allarmismi.
Certo, l'operato della associazioni, la presenza di altre centraline in città e le strette di mano con i responsabili del cantiere in via Vaccina, non possono e non devono rappresentare l'unico passo verso una città più vivibile. L'aria ad Andria è in molte zone irrespirabile, soffocante. Incentivare l'uso della bicicletta è cosa buona e giusta, ma quanto è dannoso e spiacevole pedalare tra le strade sempre trafficate? E quanto è snervante passare ore in macchina in strade congestionate dal traffico? Servono azioni concrete e coscienziose da parte di tutti i cittadini. Il problema è nostro, di tutti coloro che prendono l'auto per andare in palestra o per percorrere brevi distanze. Di coloro che dovrebbero prima di tutto desiderare e immaginare una città con infrastrutture che favoriscano la mobilità sostenibile. Poi magari realizzarle anche.
Alle diatribe tra i vari enti, alle lentezze burocratiche, e ai cittadini che si lamentano senza agire rispondiamo che "ci avete rotto i polmoni" citando lo slogan di una campagna storica di Legambiente».