Magdi Allam ad Andria per presentare il libro "Islam siamo in guerra"
L'evento, organizzato da Fratelli d'Italia AN, si terrà il 3 marzo
martedì 1 marzo 2016
Si svolgerà il 3 marzo alle ore 18.30 presso il Chiostro di San Francesco, l'incontro pubblico per la presentazione del libro "Islam, siamo in guerra", con la partecipazione dell'autore Magdi Cristiano Allam. Incontro promosso dal gruppo cittadino di Fratelli d'Italia AN città di Andria. L'evento sarà introdotto e moderato dal portavoce del partito Gaetano Di Terlizzi.
«Un incontro fortemente voluto - scrive in una nota Di Terlizzi, per affrontare un tema complicato e dai risvolti internazionali, con chi di certo come Magdi Allam saprà condurci in un viaggio alla scoperta delle motivazioni che hanno armato la mano di quanti vogliono diffondere paura ed incertezza nella nostra vita».
Magdi Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano, per 56 anni, ha creduto in un "islam moderato". Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell'islam. È editorialista del Giornale e autore di libri di successo sul terrorismo islamico. È stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per "islamofobia" da parte dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l'islam. Ha denunciato il "Jihad by Court", la guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di scrivere e di parlare contro l'islam. Ha fondato l'Associazione "Amici di Magdi Cristiano Allam".
«Un incontro fortemente voluto - scrive in una nota Di Terlizzi, per affrontare un tema complicato e dai risvolti internazionali, con chi di certo come Magdi Allam saprà condurci in un viaggio alla scoperta delle motivazioni che hanno armato la mano di quanti vogliono diffondere paura ed incertezza nella nostra vita».
Magdi Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano, per 56 anni, ha creduto in un "islam moderato". Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell'islam. È editorialista del Giornale e autore di libri di successo sul terrorismo islamico. È stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per "islamofobia" da parte dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l'islam. Ha denunciato il "Jihad by Court", la guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di scrivere e di parlare contro l'islam. Ha fondato l'Associazione "Amici di Magdi Cristiano Allam".