Madonna dei Miracoli, 441°anniversario del ritrovamento della Sacra Immagine
Tanti appuntamenti in programma, si parte oggi con la novena
mercoledì 1 marzo 2017
1.35
Anche quest'anno è ormai alle porte un appuntamento di fede e devozione importante per i fedeli della città di Andria: il 10 marzo ricorre infatti il 441° anniversario del Ritrovamento della Sacra Immagine della Vergine Maria dei Miracoli, co patrona di Andria.
La tradizione cattolica vuole che il sabato 10 marzo del 1576 venne riscoperta la laura basiliana di Santa Margherita, in seguito alla ricerca condotta dopo l'apparizione in sogno della Madonna ad un ragazzo del luogo. Nella laura venne scoperta un'icona bizantina con l'immagine della Madonna con il Bambino, di fronte alla quale venne posizionata una lampada che i tre scopritori si impegnarono a tener accesa a turno.
Passato del tempo, uno dei tre si dimenticò di rifornire d'olio la lampada, che fu trovata ugualmente ardente e colma d'olio. L'evento, ritenuto miracoloso, venne riferito al vescovo di Andria, Luca Fieschi. Il 6 giugno dello stesso anno della scoperta venne celebrata una messa nella quale l'immagine della Vergine ebbe il nome di "Santa Maria dei Miracoli d'Andria".
Il vescovo affidò l'immagine ai Padri Benedettini cassinesi della chiesa dei Santi Severino e Sossio di Napoli, che costruirono una prima chiesa, detta "della Crocifissione". Nella prima metà del XVII secolo, per ospitare i numerosi fedeli che venivano in pellegrinaggio presso l'immagine miracolosa, venne costruita una seconda chiesa, detta "superiore", progettata dall'architetto bergamasco Cosimo Fanzago ed un grande convento, oggi sede dell'Istituto tecnico Agrario provinciale "Umberto I" e della sede della provincia di Barletta-Andria-Trani.
In seguito ai danni subiti dalla città nel 1799 da parte delle truppe francesi della Repubblica Napoletana e delle truppe del duca di Andria, Ettore Carafa, ed in seguito alla soppressione degli ordini religiosi da parte di Gioacchino Murat, la chiesa venne abbandonata. Fu il vescovo di Andria Giuseppe Cosenza che si curò di ripristinare il culto della Madonna dei Miracoli d'Andria e nel 1837, con il consenso del re di Napoli Ferdinando II, affidando il santuario ai padri agostiniani di Napoli, che intrapresero subito i restauri della chiesa.
Nel 1855 Andria si salvò sia dall'epidemia di colera che aveva colpito la Puglia, sia dalla distruzione dei vigneti per una malattia parassitaria della pianta. Questo venne ritenuto un secondo miracolo e due corone d'oro furono poste sul capo della Madonna e del Bambino. Sul seno della Vergine venne inoltre posta una rosa d'oro offerta dal re, anch'egli devoto della Vergine, con una cerimonia che si tenne il 3 maggio del 1857. Nel 1857 il vescovo Longobardi ritenne che la Madonna avesse salvato Andria da un terremoto e la Madonna dei Miracoli venne dichiarata compatrona della città insieme a San Riccardo d'Andria.
Dopo la confisca dei conventi e dei beni ecclesiastici da parte del nuovo Regno d'Italia nel 1866, il convento venne lasciato dagli agostiniani e la chiesa venne affidata ad un sacerdote cappellano. I fedeli donarono una statua d'argento alla chiesa, trafugata nel 1983, e nuovamente ricostituita. Nel 1886, il santuario versava in gravi condizioni, e perciò furono richiamati gli Agostiniani che subito costruirono un nuovo convento, oggi sede del centro d'accoglienza "Villa Santa Monica". Nel 1907, in occasione del cinquantesimo anniversario della incoronazione dell'immagine il santuario venne elevato a basilica minore.
In preparazione al giorno della festa, dall'1 al 9 marzo vi sarà un periodo di novena: in questi giorni le S. Messe saranno celebrate alle ore 6 - 7 - 17. Il 10 marzo, giorno della Solennità, il programma sarà il seguente:
-S. Messe ore 6 - 7 - 9 - 11, a seguire Supplica alla Vergine;
-ore 16:30 S. Rosario, ore 17:00 Processione, ore 18 Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Mansi con diretta televisiva su Tele Dehon (canale 18 del digitale terrestre e 518 in HD). Tutte le celebrazioni religiose e culturali saranno trasmesse in diretta anche su Radio S. Maria dei Miracoli.
Sabato 4 marzo 2017 alle ore 19:00 ci sarà anche la XV Edizione "Donna dell'Anno", con la testimonianza della Dott.ssa Stefania Ciriello, Medico di base di Amatrice, con la presenza di Don Fabio Gammarrota, Parroco di Amatrice.
Ricordiamo anche che nei giorni antecedenti la festa e nel giorno stesso della Solennità sarà possibile acquistare (fino ad esaurimento scorte) il libro "Il 10 marzo 1576 e le vicende del Santuario di Andria", scritto dal diacono Michele Melillo.
Nella locandina i dettagli del programma della festa e sua preparazione.
La tradizione cattolica vuole che il sabato 10 marzo del 1576 venne riscoperta la laura basiliana di Santa Margherita, in seguito alla ricerca condotta dopo l'apparizione in sogno della Madonna ad un ragazzo del luogo. Nella laura venne scoperta un'icona bizantina con l'immagine della Madonna con il Bambino, di fronte alla quale venne posizionata una lampada che i tre scopritori si impegnarono a tener accesa a turno.
Passato del tempo, uno dei tre si dimenticò di rifornire d'olio la lampada, che fu trovata ugualmente ardente e colma d'olio. L'evento, ritenuto miracoloso, venne riferito al vescovo di Andria, Luca Fieschi. Il 6 giugno dello stesso anno della scoperta venne celebrata una messa nella quale l'immagine della Vergine ebbe il nome di "Santa Maria dei Miracoli d'Andria".
Il vescovo affidò l'immagine ai Padri Benedettini cassinesi della chiesa dei Santi Severino e Sossio di Napoli, che costruirono una prima chiesa, detta "della Crocifissione". Nella prima metà del XVII secolo, per ospitare i numerosi fedeli che venivano in pellegrinaggio presso l'immagine miracolosa, venne costruita una seconda chiesa, detta "superiore", progettata dall'architetto bergamasco Cosimo Fanzago ed un grande convento, oggi sede dell'Istituto tecnico Agrario provinciale "Umberto I" e della sede della provincia di Barletta-Andria-Trani.
In seguito ai danni subiti dalla città nel 1799 da parte delle truppe francesi della Repubblica Napoletana e delle truppe del duca di Andria, Ettore Carafa, ed in seguito alla soppressione degli ordini religiosi da parte di Gioacchino Murat, la chiesa venne abbandonata. Fu il vescovo di Andria Giuseppe Cosenza che si curò di ripristinare il culto della Madonna dei Miracoli d'Andria e nel 1837, con il consenso del re di Napoli Ferdinando II, affidando il santuario ai padri agostiniani di Napoli, che intrapresero subito i restauri della chiesa.
Nel 1855 Andria si salvò sia dall'epidemia di colera che aveva colpito la Puglia, sia dalla distruzione dei vigneti per una malattia parassitaria della pianta. Questo venne ritenuto un secondo miracolo e due corone d'oro furono poste sul capo della Madonna e del Bambino. Sul seno della Vergine venne inoltre posta una rosa d'oro offerta dal re, anch'egli devoto della Vergine, con una cerimonia che si tenne il 3 maggio del 1857. Nel 1857 il vescovo Longobardi ritenne che la Madonna avesse salvato Andria da un terremoto e la Madonna dei Miracoli venne dichiarata compatrona della città insieme a San Riccardo d'Andria.
Dopo la confisca dei conventi e dei beni ecclesiastici da parte del nuovo Regno d'Italia nel 1866, il convento venne lasciato dagli agostiniani e la chiesa venne affidata ad un sacerdote cappellano. I fedeli donarono una statua d'argento alla chiesa, trafugata nel 1983, e nuovamente ricostituita. Nel 1886, il santuario versava in gravi condizioni, e perciò furono richiamati gli Agostiniani che subito costruirono un nuovo convento, oggi sede del centro d'accoglienza "Villa Santa Monica". Nel 1907, in occasione del cinquantesimo anniversario della incoronazione dell'immagine il santuario venne elevato a basilica minore.
In preparazione al giorno della festa, dall'1 al 9 marzo vi sarà un periodo di novena: in questi giorni le S. Messe saranno celebrate alle ore 6 - 7 - 17. Il 10 marzo, giorno della Solennità, il programma sarà il seguente:
-S. Messe ore 6 - 7 - 9 - 11, a seguire Supplica alla Vergine;
-ore 16:30 S. Rosario, ore 17:00 Processione, ore 18 Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Luigi Mansi con diretta televisiva su Tele Dehon (canale 18 del digitale terrestre e 518 in HD). Tutte le celebrazioni religiose e culturali saranno trasmesse in diretta anche su Radio S. Maria dei Miracoli.
Sabato 4 marzo 2017 alle ore 19:00 ci sarà anche la XV Edizione "Donna dell'Anno", con la testimonianza della Dott.ssa Stefania Ciriello, Medico di base di Amatrice, con la presenza di Don Fabio Gammarrota, Parroco di Amatrice.
Ricordiamo anche che nei giorni antecedenti la festa e nel giorno stesso della Solennità sarà possibile acquistare (fino ad esaurimento scorte) il libro "Il 10 marzo 1576 e le vicende del Santuario di Andria", scritto dal diacono Michele Melillo.
Nella locandina i dettagli del programma della festa e sua preparazione.