Miscioscia: «Grillini contraddittori, cercano di far saltare i finanziamenti»
L'esponente della lista Noi con Salvini duro con i pentastellati
lunedì 20 febbraio 2017
11.13
Un "venerdì nero" quello dello scorso 17 febbraio consiglio comunale, durante il quale la proposta di delibera per l'associazione "Puglia Imperiale" (che pur è stata approvata in maggioranza), ha lasciato posto a polemiche e malumori tra consiglieri comunali.
«Non ci sono parole per definire il comportamento tenuto dal gruppo Movimento 5 Stelle - interviene Benedetto Miscioscia, consigliere comunale del gruppo Noi con Salvini - che ha strumentalizzato le assenze in Consiglio Comunale di consiglieri della maggioranza, oltre che dello stesso Sindaco, dovute esclusivamente a sopraggiunti problemi di salute e gravi problemi personali. Dovrebbero anche essere moderati i termini impropri quali "riesumare" in riferimento all'arrivo in aula del consigliere Marco di Vincenzo, al quale va il ringraziamento per aver garantito la propria presenza nonostante il periodo di convalescenza».
Ma le polemiche di Miscioscia sono dirette anche alla Presidente del consiglio comunale, Pasqua Di Pilato, che ha richiesto una riunione di maggioranza per alcuni chiarimenti. «Da chiarire, in primo luogo, c'è il suo ruolo come Presidente – incalza Miscioscia - per aver consentito alla minoranza di far sfociare le discussioni in altro che non fosse all'ordine del giorno, trasformando l'aula consigliare in un palcoscenico per le loro esternazioni poco attinenti. La riunione andrebbe convocata con tutti i capi per richiamarli ad attenersi al regolamento e al rispetto delle prerogative e del diritto di ogni consigliere comunale che, al di là del ruolo politico, è prima di tutto una persona oltre che un avversario.
Trovo fuori luogo trasformare la discussione su una delibera per la costituzione di un'associazione con altri Comuni in un'arena nella quale i grillini e la consigliera Giovanna Bruno della lista Progetto Andria a seguire, si sono lasciati andare ad interventi fuori luogo che avevano poco o nulla a che fare con l'oggetto della delibera in trattazione, in merito al quale trovo strumentale e contraddittorio il comportamento dei Cinque Stelle che, se da una parte ci accusano di non intercettare i finanziamenti per la città, dall'altra tentano di far venire meno il numero legale del consiglio e, a seguire, per giustificare il loro voto contrario, tirano fuori giustificazioni ridicole come quella di sostenere che la neonata associazione di Comuni sia il doppione dei Gal.
Una vera contraddizione tenuto conto che i Gal, oltre a non essere ancora operativi, sono nati con ambiti territoriali e con finalità e natura giuridica differente da quella costituita esclusivamente da enti pubblici rappresentati da diversi Comuni (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Margherita di S. Minervino Murge, Ruvo di Puglia, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli) che, grazie all'approvazione della convenzione, pongono le basi per intercettare un finanziamento di 300 mila euro relativo al progetto "Illuminiamo la Puglia Imperiale - Viaggio nelle Terre di Federico II tra storia miti e leggende" per il quale il solo Comune di Andria non avrebbe potuto partecipare. Un'approvazione che i Cinque Stelle volevano far venire meno con il tentativo di far saltare il finanziamento stesso, come se il dispetto lo avrebbero fatto alla maggioranza; queste sarebbero le persone che si propongono di amministrare la città?».
«Non ci sono parole per definire il comportamento tenuto dal gruppo Movimento 5 Stelle - interviene Benedetto Miscioscia, consigliere comunale del gruppo Noi con Salvini - che ha strumentalizzato le assenze in Consiglio Comunale di consiglieri della maggioranza, oltre che dello stesso Sindaco, dovute esclusivamente a sopraggiunti problemi di salute e gravi problemi personali. Dovrebbero anche essere moderati i termini impropri quali "riesumare" in riferimento all'arrivo in aula del consigliere Marco di Vincenzo, al quale va il ringraziamento per aver garantito la propria presenza nonostante il periodo di convalescenza».
Ma le polemiche di Miscioscia sono dirette anche alla Presidente del consiglio comunale, Pasqua Di Pilato, che ha richiesto una riunione di maggioranza per alcuni chiarimenti. «Da chiarire, in primo luogo, c'è il suo ruolo come Presidente – incalza Miscioscia - per aver consentito alla minoranza di far sfociare le discussioni in altro che non fosse all'ordine del giorno, trasformando l'aula consigliare in un palcoscenico per le loro esternazioni poco attinenti. La riunione andrebbe convocata con tutti i capi per richiamarli ad attenersi al regolamento e al rispetto delle prerogative e del diritto di ogni consigliere comunale che, al di là del ruolo politico, è prima di tutto una persona oltre che un avversario.
Trovo fuori luogo trasformare la discussione su una delibera per la costituzione di un'associazione con altri Comuni in un'arena nella quale i grillini e la consigliera Giovanna Bruno della lista Progetto Andria a seguire, si sono lasciati andare ad interventi fuori luogo che avevano poco o nulla a che fare con l'oggetto della delibera in trattazione, in merito al quale trovo strumentale e contraddittorio il comportamento dei Cinque Stelle che, se da una parte ci accusano di non intercettare i finanziamenti per la città, dall'altra tentano di far venire meno il numero legale del consiglio e, a seguire, per giustificare il loro voto contrario, tirano fuori giustificazioni ridicole come quella di sostenere che la neonata associazione di Comuni sia il doppione dei Gal.
Una vera contraddizione tenuto conto che i Gal, oltre a non essere ancora operativi, sono nati con ambiti territoriali e con finalità e natura giuridica differente da quella costituita esclusivamente da enti pubblici rappresentati da diversi Comuni (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Margherita di S. Minervino Murge, Ruvo di Puglia, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli) che, grazie all'approvazione della convenzione, pongono le basi per intercettare un finanziamento di 300 mila euro relativo al progetto "Illuminiamo la Puglia Imperiale - Viaggio nelle Terre di Federico II tra storia miti e leggende" per il quale il solo Comune di Andria non avrebbe potuto partecipare. Un'approvazione che i Cinque Stelle volevano far venire meno con il tentativo di far saltare il finanziamento stesso, come se il dispetto lo avrebbero fatto alla maggioranza; queste sarebbero le persone che si propongono di amministrare la città?».