M5S: «Le proposte di buon senso vanno votate a prescindere»

La nota dei consiglieri comunali pentastellati sul "baratto amministrativo"

martedì 29 settembre 2015 17.03
Dopo la posizione assunta dal partito "Oltre con Fitto" che richiedeva un regolamento comunale che disciplini il cosiddetto "Baratto Amministrativo", è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle con una nota firmata dai propri consiglieri comunali.

«Il baratto amministrativo è uno mezzo con il quale quel cittadino che non è in grado di pagare i tributi locali, a determinate condizioni, può mettere a disposizione della collettività le sue prestazioni lavorative in impieghi ritenuti utili, per saldare totalmente o parzialmente il dovuto. Questa è stata una delle nostre proposte in campagna elettorale. Lo abbiamo ribadito pubblicamente a fine luglio, quando abbiamo evidenziato all'amministrazione comunale il profondo stato di disagio in cui versa la nostra città. Addirittura anche il sindaco di Bari, l'ing. Decaro, qualche giorno fa ha ritenuto di far approvare a maggioranza questa proposta del Movimento 5 Stelle, convinto della bontà dell'iniziativa a prescindere dal colore politico dei proponenti. Quindi siamo contenti di sentire che finalmente anche l'amministrazione di Andria inizia ad ascoltarci, proprio a partire dal baratto amministrativo, anche se restiamo perplessi su alcuni passaggi. Innanzitutto, apprendiamo che la maggioranza vorrebbe approvare come primo atto una mozione. A che serve? Le mozioni solitamente le fanno le opposizioni, che non avendo i numeri della maggioranza propongono atti di indirizzo politico che poi spetta a chi governa la città convertire in azioni politiche. La maggioranza, se vuole veramente introdurre il baratto amministrativo ad Andria può portare direttamente in Consiglio una proposta di regolamento, così la discutiamo sia in commissione sia in aula e la votiamo in una volta sola. Se saremo ascoltati, non mancherà il nostro voto, così potrà essere applicabile da subito.

Fare invece un consiglio comunale per chiedere alla maggioranza, tramite una mozione, se vuole introdurre il baratto amministrativo proposto dalla stessa maggioranza, per poi dover fare un altro consiglio comunale per discutere e votare un regolamento sul baratto amministrativo, a noi sembra inutilmente dispendioso. Se invece la maggioranza vuole mostrare buonsenso e coinvolgerci, possiamo essere rapidissimi. Non possiamo dimenticare però che il centrodestra, fino ad oggi, non ci ha ascoltati quando ha aumentato le tasse e ha tagliato i servizi. Si è mostrato incapace di seguire i suggerimenti che venivano dai nostri banchi in Consiglio, come nel caso della riduzione dell'assistenza ai bambini disabili.

Il baratto amministrativo può essere un'occasione di confronto, perché costituisce l'ultima spiaggia per quel cittadino che, a causa della disoccupazione, non riesce a pagare i tributi comunali (e non solo). Sarebbe ancor più coerente prevedere oltre al baratto amministrativo, anche prevedere modalità di occupazione più chiare. Potrebbe essere l'occasione di prevedere con più forza l'utilizzo del Centro per l'impiego e non costringere i nostri disoccupati a dover andare fino a Bari per una tardiva selezione per lavorare con la società dei parcometri, o non costringerli ad apprendere solo da un nostro comunicato stampa che la ditta della raccolta rifiuti ha improvvisamente assunto alcuni lavoratori. Sarebbe il massimo per gli andriesi».