Lunga vita ai progetti europei di mobilità alla scuola "Padre Niccolò Vaccina"
La scuola cittadina ottiene l’Accreditamento Erasmus+
mercoledì 8 marzo 2023
11.13
Giunge come una ventata di aria fresca alla mente dei docenti e degli alunni che si districano tra i mille e faticosi impegni scolastici, la notizia che l'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha valutato positivamente la candidatura per l'accreditamento KA120 Settore Scuola presentata dallo staff Erasmus della scuola P.N. Vaccina alla scadenza del bando del 19/10/2022.
L'esperienza ancora in corso del progetto Erasmus "Il tuo diritto/dovere di essere ecologista: scuole attive e sostenibili", rivelatasi coinvolgente, entusiasmante e positiva per i 6 docenti e i 20 alunni coinvolti rispettivamente in attività di job-shadowing (formazione e aggiornamento professionale nelle aule delle scuole europee) e di mobilità e accoglienza con due scuole partner in Polonia e Finlandia fino a maggio 2023, ha rappresentato lo stimolo per pensare a lungo termine affinché l'internazionalizzazione della scuola potesse diventare fattivamente una realtà consolidata.
Fortemente voluto dalla dirigente dott.ssa Francesca Attimonelli e dai docenti coinvolti nella progettazione e realizzazione delle attività Erasmus+, l'accreditamento, infatti, rappresenta lo strumento messo a disposizione dall'Unione Europea per operare nello "Spazio Europeo dell'Istruzione" aprendosi alla cooperazione e agli scambi transfrontalieri fino al 2027. L'obiettivo è quello di realizzare, all'interno di un Piano Erasmus ampio e strutturato per i prossimi anni, attività di qualità elevata di conoscenza, scambio culturale e linguistico con scuole europee, portando avanti mobilità che diventeranno parte naturale dell'organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento degli alunni.
Questo dimostra la particolare sensibilità che la scuola nutre per i valori dell'inclusione, della tolleranza e partecipazione democratica, nonché il desiderio di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale europeo condiviso e il contatto diretto con la ricchezza della diversità di ogni nazione e popolo europeo.
"Migliorare l'apprendimento linguistico e rafforzare le competenze digitali sono altri importanti obiettivi che la scuola si pone. Non ultimo, il bisogno sempre più urgente dei docenti di fare rete, di condividere con i colleghi europei le sfide educative, le innumerevoli e innovative possibilità didattiche e metodologiche anche attraverso l'uso di nuove tecnologie. L'esperienza pregressa ha portato a comprendere l'importanza della condivisione e del trasferimento delle buone pratiche di insegnamento e sviluppo didattico per una scuola sostenibile e all'avanguardia.
Agli studenti, l'augurio di potersi proiettare fiduciosi verso nuove ed inaspettate esperienze da condividere con i coetanei europei in una dimensione di pace, fratellanza e rispetto reciproco", sottolinea la prof.ssa Rosemary Scaringi.
L'esperienza ancora in corso del progetto Erasmus "Il tuo diritto/dovere di essere ecologista: scuole attive e sostenibili", rivelatasi coinvolgente, entusiasmante e positiva per i 6 docenti e i 20 alunni coinvolti rispettivamente in attività di job-shadowing (formazione e aggiornamento professionale nelle aule delle scuole europee) e di mobilità e accoglienza con due scuole partner in Polonia e Finlandia fino a maggio 2023, ha rappresentato lo stimolo per pensare a lungo termine affinché l'internazionalizzazione della scuola potesse diventare fattivamente una realtà consolidata.
Fortemente voluto dalla dirigente dott.ssa Francesca Attimonelli e dai docenti coinvolti nella progettazione e realizzazione delle attività Erasmus+, l'accreditamento, infatti, rappresenta lo strumento messo a disposizione dall'Unione Europea per operare nello "Spazio Europeo dell'Istruzione" aprendosi alla cooperazione e agli scambi transfrontalieri fino al 2027. L'obiettivo è quello di realizzare, all'interno di un Piano Erasmus ampio e strutturato per i prossimi anni, attività di qualità elevata di conoscenza, scambio culturale e linguistico con scuole europee, portando avanti mobilità che diventeranno parte naturale dell'organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento degli alunni.
Questo dimostra la particolare sensibilità che la scuola nutre per i valori dell'inclusione, della tolleranza e partecipazione democratica, nonché il desiderio di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale europeo condiviso e il contatto diretto con la ricchezza della diversità di ogni nazione e popolo europeo.
"Migliorare l'apprendimento linguistico e rafforzare le competenze digitali sono altri importanti obiettivi che la scuola si pone. Non ultimo, il bisogno sempre più urgente dei docenti di fare rete, di condividere con i colleghi europei le sfide educative, le innumerevoli e innovative possibilità didattiche e metodologiche anche attraverso l'uso di nuove tecnologie. L'esperienza pregressa ha portato a comprendere l'importanza della condivisione e del trasferimento delle buone pratiche di insegnamento e sviluppo didattico per una scuola sostenibile e all'avanguardia.
Agli studenti, l'augurio di potersi proiettare fiduciosi verso nuove ed inaspettate esperienze da condividere con i coetanei europei in una dimensione di pace, fratellanza e rispetto reciproco", sottolinea la prof.ssa Rosemary Scaringi.