Luigi De Mucci: «Serve equipe medica della Asl Bt per seguire i pazienti Covid a casa»
La nota del Commissario Provinciale di Forza Italia
giovedì 2 aprile 2020
12.24
«Nella Bat al momento manca un coordinamento medico da parte della Asl per seguire i malati di Covid tenuti a casa». Lo scrive Luigi De Mucci, Commissario Provinciale di Forza Italia, sulla necessità di seguire a casa i pazienti affetti dal Covid-19.
«Il direttore generale delle Asl/Bt avv. Delle Donne pare stia allestendo un equipe medica per i malati di covid a domicilio, così da far somministrare la stessa terapia e cure previste in ospedale. Non è pensabile ed immaginabile che i pazienti positivi al Covid-19 non vengano seguiti e curati con la massima attenzione. Importante è l'attivazione anche nella Asl/Bt delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Sono formate medici, soprattutto giovani, che si occupano di fornire assistenza durante l'isolamento domiciliare di chi è positivo al coronavirus e hanno lo scopo di alleggerire il carico di lavoro di medici di famiglia e pediatri, riducendo anche i loro rischi.
Chiedo un intervento ed una risoluzione tempestiva di questo problema che sta creando grande agitazione tra i malati e le loro famiglie».
«Il direttore generale delle Asl/Bt avv. Delle Donne pare stia allestendo un equipe medica per i malati di covid a domicilio, così da far somministrare la stessa terapia e cure previste in ospedale. Non è pensabile ed immaginabile che i pazienti positivi al Covid-19 non vengano seguiti e curati con la massima attenzione. Importante è l'attivazione anche nella Asl/Bt delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Sono formate medici, soprattutto giovani, che si occupano di fornire assistenza durante l'isolamento domiciliare di chi è positivo al coronavirus e hanno lo scopo di alleggerire il carico di lavoro di medici di famiglia e pediatri, riducendo anche i loro rischi.
Chiedo un intervento ed una risoluzione tempestiva di questo problema che sta creando grande agitazione tra i malati e le loro famiglie».