Luce abusiva in un rudere di via Montefaraone: due arresti

Serata movimentata per i Carabinieri di Andria che hanno portato a termine due operazioni con l'arresto di quattro persone per diversi reati. Per fornire elettricità ai loro elettrodomestici, in un rudere abbandonato di via Montefaraone, avevano creato un allaccio abusivo alla rete dell’Enel. Si tratta di un maghrebino di 36anni e di un sudanese di 31, arrestati dai militari con l’'accusa di furto aggravato continuato. Durante un servizio di perlustrazione i Carabinieri hanno notato delle luci provenire dal rudere ed hanno eseguito un controllo. Al loro arrivo, i militari, hanno notato alcuni individui correre per i campi, approfittando del buio. Fuga vana perchè i due sono stati prontamente bloccati. Sul posto i Carabinieri hanno rinvenuto delle lampade, alcuni televisori dotate di parabole e delle stufette elettriche in funzione. Un'’accurata ispezione ha permesso di scoprire l’'esistenza di un cavo elettrico interrato con cui veniva abusivamente prelevata l'’energia elettrica necessaria per alimentare gli apparecchi. Il personale dell’Enel, poi, ha confermato che il cavo interrato conduceva sino ad un palo dell’illuminazione pubblica, da cui attingevano la corrente elettrica. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati al carcere tranese.

Nella stessa serata, a Barletta, i Carabinieri di Andria, coadiuvati da militari della Compagnia barlettana, hanno arrestato un 40enne ed un 38enne del luogo, con l’'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno specifico servizio, infatti, i militari hanno sorpreso i due mentre cedevano della droga ad un tossicodipendente barlettano. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire nella loro disponibilità cinque dosi di cocaina e 275 euro in banconote di piccolo taglio. Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati al carcere tranese. La droga, invece, e il denaro, ritenuto provento dell'’illecita attività, sono stati sottoposti a sequestro.