Lotta tra la vita e la morte al "Bonomo" un 26enne di Canosa
Giovane colpito da tre proiettili. Intervento concluso decisive le prossime ore
sabato 13 febbraio 2016
10.32
Un 26enne originario di Canosa di Puglia è ricoverato in condizioni disperate nell'ospedale "Bonomo" di Andria. L'uomo, sparito nel pomeriggio di ieri, è stato rinvenuto, questa notte alle ore 4.30 in una C-Max nera, ancora cosciente ma gravemente ferito da tre colpi di arma da fuoco, uno al collo e due alla testa. L'auto, era parcheggiata nei pressi della stazione a poche centinaia di metri dal commissariato di Canosa.
Immediato il trasporto del 26enne presso il nosocomio andriese dove lotta tra la vita e la morte. L'intervento finito in tarda mattinata, dal cauto ottimismo dei medici, sembra esser andato bene ed il giovane resta in rianimazione in condizioni comunque ancora critiche. Le prossime 48 ore saranno decisive per le sorti del 26enne. L'uomo, infatti, un barbiere di Milano di origini canosine, proprio nella serata di ieri sarebbe dovuto ripartire alla volta del capoluogo lombardo.
Sull'episodio indagano gli uomini della Polizia di Canosa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani. Effettuati i rilievi da parte della Polizia Scientifica, resta il mistero attorno alla vicenda. Diverse le piste in campo per gli inquirenti che al momento non lasciano trapelare molto. Particolare probabilmente rilevante, tuttavia, il fatto che il 26enne fosse amico di Giuseppe Vassalli, scomparso a Canosa di Puglia lo scorso 18 agosto e da allora non più ritrovato nonostante un mese di intense ricerche effettuate su tutto il territorio. Vassalli aveva la stessa età del giovane ritrovato nella notte scorsa.
Immediato il trasporto del 26enne presso il nosocomio andriese dove lotta tra la vita e la morte. L'intervento finito in tarda mattinata, dal cauto ottimismo dei medici, sembra esser andato bene ed il giovane resta in rianimazione in condizioni comunque ancora critiche. Le prossime 48 ore saranno decisive per le sorti del 26enne. L'uomo, infatti, un barbiere di Milano di origini canosine, proprio nella serata di ieri sarebbe dovuto ripartire alla volta del capoluogo lombardo.
Sull'episodio indagano gli uomini della Polizia di Canosa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani. Effettuati i rilievi da parte della Polizia Scientifica, resta il mistero attorno alla vicenda. Diverse le piste in campo per gli inquirenti che al momento non lasciano trapelare molto. Particolare probabilmente rilevante, tuttavia, il fatto che il 26enne fosse amico di Giuseppe Vassalli, scomparso a Canosa di Puglia lo scorso 18 agosto e da allora non più ritrovato nonostante un mese di intense ricerche effettuate su tutto il territorio. Vassalli aveva la stessa età del giovane ritrovato nella notte scorsa.