Losito, Idea: "Andria ha bisogno di buon civismo e buona politica"
Le parole del Coordinatore regionale all'indomani della caduta dell'amministrazione Giorgino
sabato 4 maggio 2019
12.11
"Il ruolo di responsabilità dei partiti e dei movimenti politici nella ricostruzione di un centro destra unitario nella città di Andria, non può essere mortificato dalla presenza di personaggi locali che credono che la politica sia solo coltivare il proprio orticello, guardando all'interesse del singolo senza avere una visione più ampia degli interessi comuni.
Siamo sempre più convinti che solo dall'unione del buon civismo con la buona politica, si possano recuperare gli uomini e le donne migliori per risollevare il livello di rappresentatività nelle istituzioni così come nella politica".
Queste le parole di Francesco Losito, Coordinatore regionale IDeA che così continua: "Qualche personaggio locale ha creduto di utilizzare le urla e la denigrazione personale per innescare una bomba ad orologeria, con un unico obiettivo: indebolire il centro destra, magari con l'intento di cambiare tutto affinché nulla cambiasse.
Credo sia ormai giunto il momento di maturare la consapevolezza che un'epoca è conclusa e che una nuova classe politica di centro destra debba essere ricostruita senza dimenticare chi, in questi ultimi anni, ha dato prova di incapacità e superficialità, nell'amministrare questa città, anteponendo spesso le proprie ambizioni personali all'interesse comune fino all'epilogo disdicevole di pochi giorni fa in Consiglio comunale.
Se alcuni soffrono di strabismo politico, tanto da parlare di Andria su alcuni tavoli ma in verità in altri guardando solo alle prossime elezioni regionali, immaginandole a propria misura, così come già fatto negli anni appena trascorsi utilizzando partiti e liste civiche a proprio uso e consumo, farebbe bene da oggi in poi ad interessarsi di associazioni bocciofile piuttosto che ergersi con arroganza a paladino della moralità e del perbenismo in questa città, nascondendo in realtà scopi e fini ben diversi sulla pelle dei cittadini andriesi
I danni conclamati del resto sono sotto gli occhi di tutti. La voglia di lavorare per la nostra città, il rispetto delle istituzioni, l'amore per la nostra terra ci impongono, oggi più di ieri, di operare uniti per il bene comune.
Non si può pensare infatti di far diventare la politica, terreno di rivincite personali o peggio ancora di scontri per sanare vecchie ruggini e poi arrivare alla resa dei conti come nel Far West.
È per questo che ad Andria si rende necessario l'avvio di un nuovo percorso che porti all'individuazione di una piattaforma politica aperta a tutte le forze culturali e sociali di natura ed indole moderata, dal mondo del volontariato a quello delle categorie produttive, riconoscendo ad ogni singolo soggetto pari dignità, senza veti di alcun genere né di sorta nella formazione delle linee programmatiche che sicuramente possono essere il manifesto di un nuovo progetto politico di rilancio della città.
Un nuovo periodo che decreti la fine della politica becera e che lasci il terreno libero da personalismi, interessi di parte, ripicche personali, frustrazioni, e complessi di inferiorità che sempre di più hanno contribuito ad allontanare i giovani e la parte migliore di questa città dalla politica intesa come spirito di servizio e giammai come mezzo per soddisfare le manie di grandezza di qualcuno. Andria merita altro. Andria merita di più.
Andria merita uomini e donne di spessore, che con il loro impegno possano contribuire a migliorare la città, a creare nuove opportunità di sviluppo, a voltare pagina e ad aprire le porte del Palazzo di città indistintamente a tutti i cittadini.
Il perdurare di questi atteggiamenti autolesionisti, la mancanza di volontà di rispettare gli altri, amici ed avversari che siano, ci ha convinti a non intervenire da subito nel dibattito, per altro scadente, dei giorni immediatamente successivi alla bocciatura del bilancio in Consiglio comunale.
Ritenendo oramai che questo non possa più essere il centro destra che vogliamo e siamo sempre più convinti di poter contribuire nella costruzione di un coalizione nuova, forte, competitiva, libera e se necessario diversa, nell'interesse esclusivo di Andria e degli andriesi.
Per questo lavoreremo per una coalizione aperta a tutte le forze moderate, liberali d'ispirazione cattolica e convintamente meridionaliste: avendo sempre a cuore il bene primario di Andria e degli andriesi".
Siamo sempre più convinti che solo dall'unione del buon civismo con la buona politica, si possano recuperare gli uomini e le donne migliori per risollevare il livello di rappresentatività nelle istituzioni così come nella politica".
Queste le parole di Francesco Losito, Coordinatore regionale IDeA che così continua: "Qualche personaggio locale ha creduto di utilizzare le urla e la denigrazione personale per innescare una bomba ad orologeria, con un unico obiettivo: indebolire il centro destra, magari con l'intento di cambiare tutto affinché nulla cambiasse.
Credo sia ormai giunto il momento di maturare la consapevolezza che un'epoca è conclusa e che una nuova classe politica di centro destra debba essere ricostruita senza dimenticare chi, in questi ultimi anni, ha dato prova di incapacità e superficialità, nell'amministrare questa città, anteponendo spesso le proprie ambizioni personali all'interesse comune fino all'epilogo disdicevole di pochi giorni fa in Consiglio comunale.
Se alcuni soffrono di strabismo politico, tanto da parlare di Andria su alcuni tavoli ma in verità in altri guardando solo alle prossime elezioni regionali, immaginandole a propria misura, così come già fatto negli anni appena trascorsi utilizzando partiti e liste civiche a proprio uso e consumo, farebbe bene da oggi in poi ad interessarsi di associazioni bocciofile piuttosto che ergersi con arroganza a paladino della moralità e del perbenismo in questa città, nascondendo in realtà scopi e fini ben diversi sulla pelle dei cittadini andriesi
I danni conclamati del resto sono sotto gli occhi di tutti. La voglia di lavorare per la nostra città, il rispetto delle istituzioni, l'amore per la nostra terra ci impongono, oggi più di ieri, di operare uniti per il bene comune.
Non si può pensare infatti di far diventare la politica, terreno di rivincite personali o peggio ancora di scontri per sanare vecchie ruggini e poi arrivare alla resa dei conti come nel Far West.
È per questo che ad Andria si rende necessario l'avvio di un nuovo percorso che porti all'individuazione di una piattaforma politica aperta a tutte le forze culturali e sociali di natura ed indole moderata, dal mondo del volontariato a quello delle categorie produttive, riconoscendo ad ogni singolo soggetto pari dignità, senza veti di alcun genere né di sorta nella formazione delle linee programmatiche che sicuramente possono essere il manifesto di un nuovo progetto politico di rilancio della città.
Un nuovo periodo che decreti la fine della politica becera e che lasci il terreno libero da personalismi, interessi di parte, ripicche personali, frustrazioni, e complessi di inferiorità che sempre di più hanno contribuito ad allontanare i giovani e la parte migliore di questa città dalla politica intesa come spirito di servizio e giammai come mezzo per soddisfare le manie di grandezza di qualcuno. Andria merita altro. Andria merita di più.
Andria merita uomini e donne di spessore, che con il loro impegno possano contribuire a migliorare la città, a creare nuove opportunità di sviluppo, a voltare pagina e ad aprire le porte del Palazzo di città indistintamente a tutti i cittadini.
Il perdurare di questi atteggiamenti autolesionisti, la mancanza di volontà di rispettare gli altri, amici ed avversari che siano, ci ha convinti a non intervenire da subito nel dibattito, per altro scadente, dei giorni immediatamente successivi alla bocciatura del bilancio in Consiglio comunale.
Ritenendo oramai che questo non possa più essere il centro destra che vogliamo e siamo sempre più convinti di poter contribuire nella costruzione di un coalizione nuova, forte, competitiva, libera e se necessario diversa, nell'interesse esclusivo di Andria e degli andriesi.
Per questo lavoreremo per una coalizione aperta a tutte le forze moderate, liberali d'ispirazione cattolica e convintamente meridionaliste: avendo sempre a cuore il bene primario di Andria e degli andriesi".