Lions Club, un meeting in cui sarà premiato Savino Fusaro
L'andriese, tra i più longevi, ha subito un trapianto di cuore nel lontano 1985
sabato 21 novembre 2015
Un meeting Lions a doppia valenza, quello organizzato per domenica 22 novembre 2015 alle ore 9,30 presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città. Insieme alla relazione sui valori della persona nella società post-moderna affidata al giornalista Rai, Francesco Giorgino, e a quella del servizio come stile e comportamento vitali, che sarà tenuta da Mons. Luigi Renna, Vescovo Eletto della Diocesi di Cerignola e Ascoli Satriano, il meeting organizzato dal club Costanza d'Aragona di Andria, presieduto da Giovanni Vurchio, sarà anche l'occasione per celebrare un avvenimento non comune.
Trentanni fa, infatti, a Bergamo, l'equipe del prof. Lucio Parenzan effettuava un trapianto di cuore che sarebbe passato alla storia. Trentanni dopo quel cardiotrapiantato, l'andriese Savino Fusaro, è in vita e, di fatto, è il più longevo d'Italia, d'Europa e fra i due-tre al mondo. Merito dell'equipe cardiochirurgica, del forte cuore della donatrice, una ragazza bergamasca di 21 anni morta in un incidente stradale, e di Savino Fusaro che ha sempre seguito le indicazioni mediche. Per celebrare questo evento di vita e di servizio alla persona, quello di una equipe cardiochirurgica diventata famosa in tutto il mondo e che ha salvato Savino Fusaro, il Lions Club Andria-Costanza d'Aragona consegnerà pergamene e riconoscimenti ai medici coinvolti, a vario titolo, nel primato di Savino Fusaro, cioè il Prof. Paolo Ferrazzi, componente dell'equipe, diventato intanto cittadino onorario di Andria, il Dott. Oreste Valsecchi, pure lui degli Ospedali Riuniti di Bergamo, il Dott. Sabino Figliolia ed il Dott. Michele Cannone, cardiologi andriesi che pure hanno seguito il trapiantato.
Trentanni fa, il 25 novembre 1985, il trapianto fù il secondo effettuato in 3 giorni a Bergamo dall'equipe di Parenzan, di cui faceva parte appunto Ferrazzi. A ricevere il cuore l'allora 36enne e padre di due bambini, operaio marmista, Savino Fusaro che con la donatrice di Ghisalba, nella provincia bergamasca, aveva la rara coincidenza del più basso dei gruppi sanguigni, quello AB negativo. Una circostanza che nei giorni precedenti stava provocando le dimissioni di Fusaro dal reparto bergamasco, rimandato ad Andria, proprio a causa della bassissima probabilità, solo il 5%, di trovare un donatore compatibile. Poi lo stesso giorno delle dimissioni si verifica l'incidente stradale e si rende disponibile il cuore adatto. Dei tre pazienti in lista di attesa uno è influenzato, l'altro non è compatibile per il rapporto peso tra donante e ricevente. Tocca allora a Fusaro che, due giorni dopo il trapianto, venne stubato, cominciando ad alimentarsi da solo. L'evento venne seguito da Andria con molta ansia e la città poi lo accolse 4 mesi dopo al suo rientro. Quindi il ritorno alla vita normale compresi gli sport, bicicletta, calcio e nuoto ed il lavoro al comune di Andria. Un anno dopo il trapianto ad Andria è venuto il prof. Ferrazzi che definì l'intervento tecnicamente riuscito con un paziente in perfette condizioni.
Fra due giorni la festa dei 30 anni con la comunità cittadina stretta intorno a lui e rappresentata dal sindaco, avv. Nicola Giorgino, che porterà il saluto di Andria, insieme al Presidente della Regione Puglia, al presidente della Provincia Bat, al Direttore Generale Asl Bat, al Vicario Generale Diocesi di Andria e al Presidente Lions Club "Andria – Costanza d'Aragona". A concludere la manifestazione sarà il Governatore del Distretto 108 Lions.
Trentanni fa, infatti, a Bergamo, l'equipe del prof. Lucio Parenzan effettuava un trapianto di cuore che sarebbe passato alla storia. Trentanni dopo quel cardiotrapiantato, l'andriese Savino Fusaro, è in vita e, di fatto, è il più longevo d'Italia, d'Europa e fra i due-tre al mondo. Merito dell'equipe cardiochirurgica, del forte cuore della donatrice, una ragazza bergamasca di 21 anni morta in un incidente stradale, e di Savino Fusaro che ha sempre seguito le indicazioni mediche. Per celebrare questo evento di vita e di servizio alla persona, quello di una equipe cardiochirurgica diventata famosa in tutto il mondo e che ha salvato Savino Fusaro, il Lions Club Andria-Costanza d'Aragona consegnerà pergamene e riconoscimenti ai medici coinvolti, a vario titolo, nel primato di Savino Fusaro, cioè il Prof. Paolo Ferrazzi, componente dell'equipe, diventato intanto cittadino onorario di Andria, il Dott. Oreste Valsecchi, pure lui degli Ospedali Riuniti di Bergamo, il Dott. Sabino Figliolia ed il Dott. Michele Cannone, cardiologi andriesi che pure hanno seguito il trapiantato.
Trentanni fa, il 25 novembre 1985, il trapianto fù il secondo effettuato in 3 giorni a Bergamo dall'equipe di Parenzan, di cui faceva parte appunto Ferrazzi. A ricevere il cuore l'allora 36enne e padre di due bambini, operaio marmista, Savino Fusaro che con la donatrice di Ghisalba, nella provincia bergamasca, aveva la rara coincidenza del più basso dei gruppi sanguigni, quello AB negativo. Una circostanza che nei giorni precedenti stava provocando le dimissioni di Fusaro dal reparto bergamasco, rimandato ad Andria, proprio a causa della bassissima probabilità, solo il 5%, di trovare un donatore compatibile. Poi lo stesso giorno delle dimissioni si verifica l'incidente stradale e si rende disponibile il cuore adatto. Dei tre pazienti in lista di attesa uno è influenzato, l'altro non è compatibile per il rapporto peso tra donante e ricevente. Tocca allora a Fusaro che, due giorni dopo il trapianto, venne stubato, cominciando ad alimentarsi da solo. L'evento venne seguito da Andria con molta ansia e la città poi lo accolse 4 mesi dopo al suo rientro. Quindi il ritorno alla vita normale compresi gli sport, bicicletta, calcio e nuoto ed il lavoro al comune di Andria. Un anno dopo il trapianto ad Andria è venuto il prof. Ferrazzi che definì l'intervento tecnicamente riuscito con un paziente in perfette condizioni.
Fra due giorni la festa dei 30 anni con la comunità cittadina stretta intorno a lui e rappresentata dal sindaco, avv. Nicola Giorgino, che porterà il saluto di Andria, insieme al Presidente della Regione Puglia, al presidente della Provincia Bat, al Direttore Generale Asl Bat, al Vicario Generale Diocesi di Andria e al Presidente Lions Club "Andria – Costanza d'Aragona". A concludere la manifestazione sarà il Governatore del Distretto 108 Lions.