Liceo Scientifico: ripartiti i lavori di costruzione della nuova ala

Dopo due mesi operai in cantiere, Filannino: «Ora speriamo nella celerità»

mercoledì 4 novembre 2015 16.29
A cura di Stefano Massaro
I lavori sono finalmente ripartiti con un cantiere che dovrà dotare il Liceo Scientifico "R. Nuzzi" di Andria, di 18 nuove aule, una piscina, due palestre e diversi laboratori. Un cantiere che dovrebbe concludersi entro febbraio secondo l'ultima proroga, un cantiere che si può a pieno titolo definire "storico" ma un cantiere che, come tutte le cose "storiche", ha subito diversi ritardi e vari blocchi. Ora si è attorno al 60% delle opere e nei giorni scorsi sulla vicenda siamo tornati con web e tv per capire cosa stesse accadendo e tenere alta l'attenzione verso una questione di assoluta rilevanza. Ora il cantiere ha nuovamente operai al lavoro ed il Preside del Liceo, Michelangelo Filannino, ci tiene a ringraziare chi ha collaborato affinchè si potesse riavviare le opere con un piccolo grande auspicio: «Ci auguriamo che per settembre prossimo in quella piscina si possa nuotare».

«E' stata fondamentale la collaborazione di tutti, importante anche la collaborazione di Andriaviva e VivaSveva24, che evidentemente portano fortuna e ci teniamo stretti, per sbrogliare una matassa ingarbugliata. I lavori sono ripresi da una settimana - ha detto ancora Filannino - lavori ripresi in forma blanda, non possiamo dire che ci sia un cantiere pieno pieno di addetti e che possa al momento dare impressione di procedere celermente. Ma siamo contentissimi che i lavori siano ripresi e che sia stata risolta la questione, considerato che evidentemente tra l'impresa e la provincia sono intercorsi accordi positivi ed efficaci. Ora quello che ci aspettiamo è la celerità perchè vorrei ricordare che la consegna era prevista per settembre poi era stata spostata a dicembre e poi a febbraio. Il nostro auspicio è quello di avere tutte le aule a settembre prossimo».

«Questo potrà essere un momento importante per la città e non solo per questo istituto considerato che qui ci sarà una piscina e numeri di aule sufficiente. Il Liceo Scientifico non ha mai avuto una sede adeguata». La sfida, poi, sarà quella di gestire proprio una struttura così innovativa: «Credo che da Roma in giù esempi di questo genere si possano contare sulle dita di una mano - ha detto Filannino - questa è una grande sfida organizzativa, la piscina uno dei rarissimi esempi. Sarà un modello organizzativo da inventare bisognerà trovare le giuste modalità ma credo sia una bellissima novità per la città e per l'intero quartiere».