Liceo Nuzzi: verso la transazione per la ripresa di lavori

Questa mattina un sopralluogo alla scuola superiore, per verificare lo stato delle aule

giovedì 25 gennaio 2018 7.55
A cura di Sara Suriano
Sono due gli appuntamenti decisivi per le travagliate vicende che riguardano i lavori al liceo "R. Nuzzi". Queste le notizie giunte dalla Provincia Bat, dove martedì 23 gennaio si è tenuto un tavolo tecnico alla presenza di una delegazione di genitori, e divulgate ieri pomeriggio nel corso di un incontro al liceo.

Il primo appuntamento si terrà questa mattina proprio presso l'istituto scolastico. Qui la commissione collaudatrice, l'impresa costruttrice e i dirigenti provinciali effettueranno un sopralluogo per verificare lo stato delle otto nuove aule.

Per il secondo e decisivo appuntamento dobbiamo attendere lunedì 29 gennaio, data in cui si conosceranno gli esiti di una transazione tra Provincia e impresa e, di conseguenza, si saprà se è possibile riprendere i lavori.

"Se tutto sarà in regola con le prescrizioni tecniche e non ci saranno altri problemi - afferma, riferendo quanto appreso nell'incontro di martedì, il signor Ignazio Novelli, rappresentante di istituto dei genitori - sarà possibile consegnare le aule tra i 40 giorni e i 2 mesi dalla ripresa dei lavori".

A questo punto sarà possibile, a partire da marzo, riprendere il normale svolgimento delle lezioni e assicurare a tutti i ragazzi il diritto allo studio.

Invece, nella meno auspicabile ipotesi che le aule non siano dichiarate utilizzabili, annullando il documento di parziale consegna firmato dall'ex dirigente dei lavori, sarà necessario organizzare dei turni o, compatibilmente com le disponibilità di studenti e docenti, cercare delle aule nelle vicinanze del liceo in via Cinzio Violante.

"Con l'impegno preso dal Presidente di Provincia a che i lavori giungano finalmente a termine, siamo pronti a fronteggiare un disagio che sia momentaneo; ma ci auspichiamo che la voglia di risolvere i problemi e porre fine a questa odissea lunga 50 anni sia superiore ai numerosi ostacoli a cui si potrebbe andare incontro", conclude il preside, Michelangelo Filannino.