Libri di testo, Dirigenti scolastici: "Impossibilitati ad anticipare somme che non rientrano nelle nostre voci di spesa"

"Entro la fine della settimana, studieremo insieme con il Comitato dei Presidenti dei Consigli di Istituto/Circolo eventuali soluzioni"

lunedì 15 ottobre 2018 17.07
"Siamo consapevoli che il clima nelle scuola andriesi è rovente per il mancato avvio della refezione scolastica e attualmente per la questione delle cedole librarie. In qualità di Presidente della Rete di Scuole C.I.S.A. (Comunità Istituzioni Scolastiche Andriesi), esprimo a chiare lettere la posizione dei Dirigenti Scolastici".

Si apre con questa premessa la nota della dirigente scolastica Celestina Martinelli, Presidente della Rete di Scuole CISA e sottoscritta anche dai Dirigenti scolastici Lilla Bruno, Mariagrazia Campione, Rosanna Diviccaro, Dora Guarino, Nicoletta Ruggiero, Grazia Suriano e Carlo Zingarelli che fa il punto della situazione in cui si trovano le scuole e le famiglie andriesi per la vicenda dei libri di testo. "Una decisione del Comune subita e non negoziata".

"Nell'ottica di una costante e collaudata nel tempo collaborazione scuole - Ente Locale, abbiamo accettato la decisione del Comune - subìta e non negoziata - di gestire a livello di singole scuole il fondo comunale per la fornitura dei libri di testo nella primaria, con l'intento dichiarato di accorciare i tempi di consegna e sveltire le procedure.
Abbiamo tempestivamente emanato una manifestazione di interesse rivolta ai cartolibrai andriesi. Il meccanismo si è inceppato nel momento in cui tale fondo non è stato costituito presso la scuole O meglio, c'è una determina di impegno di spesa, ma non la disponibilità del fondo stesso. Ci viene chiesto di anticipare come scuole delle somme che non rientrano nelle voci di spesa del bilancio dell'istituzione scolastica: spetta all'Ente Locale garantire il diritto allo studio tramite la gratuità dei libri di testo nelle scuole primarie.
Tuttavia rassicuriamo i genitori e i docenti che, entro la fine della settimana, studieremo insieme con il Comitato dei Presidenti dei Consigli di Istituto/Circolo eventuali soluzioni che possano contemperare gli interessi delle parti in causa, a tutela soprattutto degli alunni, vittime incolpevoli di tale incresciosa situazione".