Legambiente Andria, tra ecosostenibilità e rispetto per il territorio
Recuperata un'area comunale abbandonata nel quartiere San Valentino
venerdì 15 maggio 2015
Il paradiso è sotto i nostri piedi sosteneva il filosofo statunitense Thoreau. E c'è chi l'ha preso in parola. Infatti Legambiente Andria è stata protagonista della realizzazione di un nuovo spazio verde nel quartiere San Valentino della città federiciana. Dopo un oneroso lavoro di pulizia ed aratura del terreno comunale, l'associazione ha proceduto con la piantumazione di circa 400 piante, tra alberi, arbusti e cespugli autoctoni. In questa maniera sarà possibile recuperare, da un riprovevole stato di abbandono, un'area di 2500 metri quadrati. Il progetto prevede una tripartizione della zona, con la creazione del primo bosco cittadino, di un orto e di uno spazio di intrattenimento in cui saranno sistemati dei posti a sedere realizzati grazie al recupero di pneumatici abbandonati nel territorio cittadino. «E' una grande sfida – ha dichiarato il presidente di Legambiente Andria, Riccardo Larosa – e ci vogliamo impegnare nella sensibilizzazione ambientale della popolazione di quel quartiere, affinché un giorno possa gestire autonomamente l'area. I bambini sono la nostra grande forza, per questo giriamo tanto nelle scuole. Sono numerosi i piccoli che hanno adottato una giovane pianta nel nuovo parco, impegnandosi ad innaffiarla con una bottiglia d'acqua a giorni alterni, poiché il sito non è ancora dotato di un sistema automatico di irrigazione».
La sezione cittadina di Legambiente è nata nel 2008, in piena emergenza rifiuti e, ad oggi, numerosi sono i successi collezionati grazie al lavoro dei volontari. Oltre ai progetti di educazione al rispetto per il territorio promossi nelle scuole, è stato costruito il primo orto sinergico cittadino all'interno del Giardino Mediterraneo, nei pressi dello stadio "Degli Ulivi", si è provveduto alla pulizia del bosco sottostante il Castel del Monte e di alcuni quartieri periferici della città ed è stata organizzata la campagna Ci avete rotto i polmoni finalizzata alla realizzazione della pista ciclabile cittadina ed al conseguente ridimensionamento dell'utilizzo di automobili nel centro urbano. Inoltre, Legambiente Andria si impegna nell'organizzazione di escursioni in alcuni interessanti siti del territorio. «Abbiamo visitato – ha raccontato Larosa - le saline di Margherita di Savoia, il Parco dell'Alta Murgia, la città-fantasma lucana di Craco, le cascate in Gravina di Riggio a Grottaglie e, domenica 24 maggio, ci recheremo al Riparo del Cavone di Spinazzola, sito in cui sono presenti delle antichissime incisioni rupestri».
La sezione cittadina di Legambiente è nata nel 2008, in piena emergenza rifiuti e, ad oggi, numerosi sono i successi collezionati grazie al lavoro dei volontari. Oltre ai progetti di educazione al rispetto per il territorio promossi nelle scuole, è stato costruito il primo orto sinergico cittadino all'interno del Giardino Mediterraneo, nei pressi dello stadio "Degli Ulivi", si è provveduto alla pulizia del bosco sottostante il Castel del Monte e di alcuni quartieri periferici della città ed è stata organizzata la campagna Ci avete rotto i polmoni finalizzata alla realizzazione della pista ciclabile cittadina ed al conseguente ridimensionamento dell'utilizzo di automobili nel centro urbano. Inoltre, Legambiente Andria si impegna nell'organizzazione di escursioni in alcuni interessanti siti del territorio. «Abbiamo visitato – ha raccontato Larosa - le saline di Margherita di Savoia, il Parco dell'Alta Murgia, la città-fantasma lucana di Craco, le cascate in Gravina di Riggio a Grottaglie e, domenica 24 maggio, ci recheremo al Riparo del Cavone di Spinazzola, sito in cui sono presenti delle antichissime incisioni rupestri».