Le Primarie della cultura, dall'antichità una spinta per la crescita nazionale
Come votare e di cosa tratta la nuova iniziativa del FAI. Dal 7 al 28 gennaio le nostre idee sono chiamate a dare un voto
mercoledì 9 gennaio 2013
12.13
Come avviene negli ultimi anni in politica, il FAI Fondo Ambiente Italiano ha scelto cinque candidati immaginari, Giotto, Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Giuseppe Verdi e Federico Fellini, per le sue Primarie della cultura. Tale iniziativa, rivolta a chi usa la Rete, serve a fornire agli attuali uomini politici tematiche di cui spesso i programmi elettorali sono scevri.
Quindici i temi proposti che da sempre sono alla base delle attività del FAI, tra i maggiori citiamo: la destinazione di una quota minima del denaro pubblico per la cultura, le politiche per lo sviluppo del turismo, la revisione delle norme che regolano il consumo di suolo, misure che fermino lo svuotamento dei centri storici, l'aumento di ore di storia dell'arte nei programmi scolastici. L'iniziativa partita il 7 gennaio, terminerà il giorno 28. Gli argomenti, presenti sul sito delle primarie della cultura, più votati, saranno portati in conferenza stampa ed annunciati ai partiti politici che potranno utilizzarli, se vorranno, per le prossime elezioni.
Per far fronte all'avanzata tecnologica si potrà votare solo online sul sito delle Primarie della cultura e sulla pagina Facebook del FAI, grazie all'apposita applicazione, che, insieme al profilo Twitter e Google Plus della Fondazione, sarà un ulteriore strumento per commentare e discutere le priorità delle tematiche. I dati ricevuti ieri per i primi due giorni di votazioni parlano di più di 20.000 voti ricevuti, un vero e proprio successo. Chi non l'ha ancora fatto, quindi, è invitato a dare la sua preferenza. L'iniziativa è interamente gratuita.
Quindici i temi proposti che da sempre sono alla base delle attività del FAI, tra i maggiori citiamo: la destinazione di una quota minima del denaro pubblico per la cultura, le politiche per lo sviluppo del turismo, la revisione delle norme che regolano il consumo di suolo, misure che fermino lo svuotamento dei centri storici, l'aumento di ore di storia dell'arte nei programmi scolastici. L'iniziativa partita il 7 gennaio, terminerà il giorno 28. Gli argomenti, presenti sul sito delle primarie della cultura, più votati, saranno portati in conferenza stampa ed annunciati ai partiti politici che potranno utilizzarli, se vorranno, per le prossime elezioni.
Per far fronte all'avanzata tecnologica si potrà votare solo online sul sito delle Primarie della cultura e sulla pagina Facebook del FAI, grazie all'apposita applicazione, che, insieme al profilo Twitter e Google Plus della Fondazione, sarà un ulteriore strumento per commentare e discutere le priorità delle tematiche. I dati ricevuti ieri per i primi due giorni di votazioni parlano di più di 20.000 voti ricevuti, un vero e proprio successo. Chi non l'ha ancora fatto, quindi, è invitato a dare la sua preferenza. L'iniziativa è interamente gratuita.