Le nostre spiagge (e mare) soffocati da rifiuti e dai sempre più presenti mozziconi di sigaretta
Lo storico ecologista, Nicola Montepulciano ci racconta la sua ultima esperienza di bonifica sulla spiaggia barlettana
martedì 5 settembre 2023
8.42
"Anche negli ultimi giorni della mia breve frequentazione balneare estiva non ho saputo resistere al desiderio di dare il mio, ormai annuale, contributo alla pulizia del solito tratto di spiaggia: Barletta-Ponente. Se ho potuto constatare, con piacere, una certa riduzione della presenza dei vari imballaggi e contenitori in plastica, carta, stracci, etc., ho rilevato, con sgomento, la presenza di tantissimi mozziconi di sigarette che tappezzavano quasi tutta la spiaggia anche in tratti più distanti dalla variabile linea di ingresso in acqua. Probabilmente nelle giornate precedenti, molto poche in verità quest'anno, intento alla raccolta dei soliti rifiuti, non avevo notato una così consistente presenza di mozziconi. Ma, c'è stata una più consistente presenza di bagnanti, anche stranieri, alcuni poco rispettosi del delicato ambiente ecotonico marino. Una turista straniera non ha fatto altro che fumare, ora in piedi ora seduta, in tutte le due ore in cui sono stato sulla spiaggia. Ad un certo punto si è distesa in acqua poggiata su di un fianco, testa abbandonata soavamente su una mano a gomito flesso per farsi accarezzare dolcemente dalle piccolissime onde, reggendo con l'altra mano una bottiglia di birra. Nell' intervallo fra una sorso e l'altro portava la bottiglia verso l'alto a braccio completamente esteso, (forse per prendere il sole almeno sotto una ascella). Ohibò! Finita la birra è uscita dall'acqua e cosa ha fatto? Ha ripreso a fumare. Ora dico ai fumatori da spiaggia: venite al mare per abbronzarvi e, presumibilmente, per ritemprare il corpo e lo spirito con la buona, si spera, aria marina, ma se fumate come pensate di migliorare la salute, che comunque ve la state rovinando tutto l'anno? I mozziconi, come ebbi a scrivere in precedenti interventi, sono fortemente inquinanti dovunque gettati e in questo caso sia per la spiaggia che per il mare. Ho cercato di raccoglierli, ma vuoi per il caldo, vuoi per lo sgomento, ne ho raccolti pochissimi. Ma parliamo ancora della plastica: abbandonata sia sulla sabbia che in acqua (e dovunque), come ormai sappiamo man mano si riduce in piccoli frammenti e in acqua è difficoltoso recuperarli perché sfuggono alla presa. Se non raccolta si riduce in microplastica (dovunque si trovi) impossibile da raccogliere e finirà nella catena alimentare, cioè nel nostro corpo. L'unica soluzione che io ravviso per eliminare mozziconi e piccola plastica è setacciare metro per metro la sabbia e sempre con lo stesso mezzo raccogliere la piccola plastica galleggiante in acqua prima che diventi microplastica impossibile da raccogliere. E per la plastica in alto mare? Risposta: poveri noi, ma soprattutto poveri nipoti", conclude il suo racconto l'ecologista andriese, Nicola Montepulciano.