Le giornate della speleologia con gli alunni dell‘IISS Lotti Umberto I di Andria
E' stato visitata la chiesa rupestre di Santa Croce
lunedì 7 ottobre 2019
Ogni anno nei giorni 4-5-6 ottobre gli speleologi si raccontano e raccontano la loro passione, in tutta Italia si mettono a disposizione con iniziative diverse rivolte al pubblico di diverse età per far conoscere l'immenso patrimonio speleologico presente in Italia.
La Puglia, una tra le regioni con più siti carsici, si è dotata tra le prime di un catasto grotte http://www.catasto.fspuglia.it/ , dove sono riportati la maggior parte dei siti speleologici naturali della regione e che presenta una sezione molto importante dedicata agli ipogei artificiali; questi ultimi rappresentano un vasto patrimonio diffuso sul territorio da proteggere e salvaguardare e che sono la testimonianza di dove viveva l'uomo nel passato e di come utilizzava il suo territorio.
Gli ipogei spesso scavati nella Calcarenite sono stati frantoi, cantine e cisterne ed il centro storico di Andria ne è un esempio. Gli speleologi si interessano di salvaguardare tutto questo immenso patrimonio, poiché annoverano tra i propri soci geologi, archeologi e biologi o semplicemente appassionati delle risorse del nostro pianeta, evitando che vengano abbandonati alla incuria e che diventino discariche con diverse iniziative sul territorio, una per eccellenza di queste è la manifestazione "Puliamo il Buio".
Anche Andria con gli studenti dell'IISS "Lotti Umberto I°" ha raccolto l'invito di sostenere queste giornate. Gli alunni dell'Indirizzo tecnico turismo, guidati dalle prof.sse Saccotelli e Serrone, da un rappresentante del gruppo speleologico ruvese, hanno accolto gli alunni di diverse scuole presso la chiesa rupestre di Santa Croce, situata nell'omonimo lagnone, gioiello della città di Andria, sito speleologico artificiale.
L'evento che ha riscosso notevole riscontro in termini di presenze, ha una doppia valenza: far conoscere questo luogo a tanti e permettere ai nostri alunni di esprimere le proprie competenze in situazione nonchè di coinvolgere gli alunni neo iscritti, dando quindi corpo a tutte quelle azioni messe in campo dalla scuola per orientare e motivare lo studio degli alunni, al fine di evitare dispersione e disaffezione allo studio.
La Puglia, una tra le regioni con più siti carsici, si è dotata tra le prime di un catasto grotte http://www.catasto.fspuglia.it/ , dove sono riportati la maggior parte dei siti speleologici naturali della regione e che presenta una sezione molto importante dedicata agli ipogei artificiali; questi ultimi rappresentano un vasto patrimonio diffuso sul territorio da proteggere e salvaguardare e che sono la testimonianza di dove viveva l'uomo nel passato e di come utilizzava il suo territorio.
Gli ipogei spesso scavati nella Calcarenite sono stati frantoi, cantine e cisterne ed il centro storico di Andria ne è un esempio. Gli speleologi si interessano di salvaguardare tutto questo immenso patrimonio, poiché annoverano tra i propri soci geologi, archeologi e biologi o semplicemente appassionati delle risorse del nostro pianeta, evitando che vengano abbandonati alla incuria e che diventino discariche con diverse iniziative sul territorio, una per eccellenza di queste è la manifestazione "Puliamo il Buio".
Anche Andria con gli studenti dell'IISS "Lotti Umberto I°" ha raccolto l'invito di sostenere queste giornate. Gli alunni dell'Indirizzo tecnico turismo, guidati dalle prof.sse Saccotelli e Serrone, da un rappresentante del gruppo speleologico ruvese, hanno accolto gli alunni di diverse scuole presso la chiesa rupestre di Santa Croce, situata nell'omonimo lagnone, gioiello della città di Andria, sito speleologico artificiale.
L'evento che ha riscosso notevole riscontro in termini di presenze, ha una doppia valenza: far conoscere questo luogo a tanti e permettere ai nostri alunni di esprimere le proprie competenze in situazione nonchè di coinvolgere gli alunni neo iscritti, dando quindi corpo a tutte quelle azioni messe in campo dalla scuola per orientare e motivare lo studio degli alunni, al fine di evitare dispersione e disaffezione allo studio.