Ad Andria l'avv. Gassani per la presentazione del libro "La guerra dei rossi"

L'evento è organizzato da Le Amiche per le Amiche in collaborazione con Libreria 2000, Mondadori Andria e I Care onlus

giovedì 11 novembre 2021 21.45
L'associazione "Le Amiche per le Amiche", in collaborazione con la libreria Mondadori, Libreria 2000 e I Care Onlus, il 12 novembre ospiterà presso Tonnoconte-Relais & Restaurant alle ore 18:30, il celeberrimo avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell'associazione matrimonialisti italiani, che presenterà il suo ultimo "La guerra dei rossi".

La pandemia ha messo alla prova moltissime coppie, moltissimi genitori, moltissimi amanti. Ha cambiato il nostro modo di vivere, di svolgere le professioni, il nostro lavoro, il nostro modo di relazionarci. Questi cambiamenti sono stati fonte d'ispirazione per Gian Ettore Gassani. Il suo libro è la raccolta di storie di vita forense di uno dei più famosi avvocati matrimonialisti italiani, che con orgoglio ha posto l'accento sul ruolo dell'avvocato nel processo e nella società e ha descritto con un linguaggio scorrevole e graffiante i profondi cambiamenti culturali del nostro Paese negli ultimi decenni. Questa volta l'autore non racconta soltanto di crisi di coppia, ma di conflitti tra genitori e figli, di padri che non sono mai stati papà e di madri che non sono mai state mamme. L'ennesima emozionante testimonianza di un avvocato-scrittore, alle prese, nella sua bottega, con le vicende familiari più difficili e drammatiche che si sono consumate prima e durante il Covid-19.

Interverranno nell'evento, che sarà moderato da Daniela Contis, l'avvocata Francesca Magliano, Presidente fondatrice dell'associazione "Le Amiche per le Amiche" e la dott.ssa Nunzia Porzio, psicologa e psicoterapeuta. Per la Magliano, «La guerra dei Rossi non parla solo della guerra tra coniugi ma di tanto altro. Questo libro sarà l'occasione non solo per un coinvolgimento catartico di chi parteciperà al "salotto", perché ognuno di noi potrebbe essere "uno dei rossi", ma anche per riflettere su cosa significhi, oggi, il termine "famiglia", e su come abbattere anacronistici stereotipi di genere e discriminazioni così radicati nella nostra cultura ma che non hanno più ragione di esistere perché la società è cambiata, il mondo è cambiato e il nostro Paese deve evolversi, ad emanciparsi rispetto a miopi orizzonti culturali che limitano di fatto i diritti quesiti e la vita delle persone in base al genere, al sesso, all'età, alla disabilità.

Il filo conduttore del libro è la solitudine, lo stravolgimento che ha portato il covid nelle nostre vite, perché l'emergenza non è stata solo sanitaria ed economica ma soprattutto sociale, e trasversalmente ci ha fatto sentire tutti più soli, rispetto all'incertezza del futuro. A mio modesto avviso, è anche un libro che dona speranza nella giustizia, non solo dei tribunali ma anche in quella etica e morale, intesa come riscatto, rivincita morale e rinascita».
Locandina evento