Lavori pubblici, On. D'Ambrosio: «Attendiamo ancora la Questura»
Nota del parlamentare pentastellato su Fondi Europei e risorse
giovedì 5 febbraio 2015
10.07
Lavori pubblici, forze dell'ordine, fondi europei e risorse da destinare alla realizzazione della Questura di via Indipendenza. Sono questi i temi al centro di una nota dell'On. Giuseppe D'Ambrosio, deputato andriese del Movimento 5 Stelle che rilancia diverse domande all'amministrazione comunale di Andria. «Nel mese di giugno 2014, il Governo, a seguito di una mia specifica richiesta, ha preso l'impegno di presentare in Parlamento, entro due mesi, una relazione contenente l'ammontare delle somme in contabilità speciale della provincia Barletta - Andria - Trani, nonché la gestione, l'effettivo utilizzo, l'entità dei lavori eseguiti e dei pagamenti effettuati. Si tratta - ha proseguito D'Ambrosio - delle risorse che dovevano essere utilizzate anche per i nuovi insediamenti delle forze dell'ordine nei tre capoluoghi di provincia (Comando Carabinieri, Guardia di Finanza, Questura). Ad oggi ancora nulla è dato sapere di quei soldi, anche se si intuisce da autorevoli fonti che i lavori della Questura ad Andria, in Via Indipendenza, tanto sbandierati dall'attuale amministrazione comunale (oggetto addirittura di una gara d'appalto "congelata" da tempo immemore) non hanno più copertura finanziaria».
Di gran carriera si torna sui fondi europei e sulla Ferrotramviaria: «Per citare qualche "autorevole" politico cittadino - ha continuato D'Ambrosio - ancora una volta siamo davanti ad un "eccellente esempio di come si amministra": si avvia una gara per un'opera (la nuova Questura) senza accorgersi che i fondi nel frattempo spariscono. Sempre meglio del noto caso dell'interramento della ferrovia e del raddoppio Andria-Corato, dove i relativi fondi europei della dotazione 2007-2013 sono stati persi senza neanche fare la gara. Si è salvata solo la nuova stazione "Andria Sud", un progetto della passata amministrazione: in 5 anni la Giunta Giorgino è riuscita a produrre, per parafrasare l'autorevole di cui sopra, "eccellenti esempi di come ci si appropria degli altrui progetti". Non ci è mancato nulla nell'ampia casistica di episodi capitati negli ultimi 5 anni, come ad esempio è avvenuto con il mancato cofinanziamento dei contributi del "fitto casa". Evidentemente navighiamo nell'oro».
Poi le domande: «Per tornare ai lavori di via Indipendenza, quelli definiti "imminenti" a maggio 2013 dall'attuale amministrazione comunale, non si può evitare di fare una analogia con altri lavori avviati con grandi pubblicità e nastri inaugurali, poi bloccati o conclusi con immensi ritardi a causa della ormai nota lentezza nei pagamenti - prosegue D'Ambrosio - Il Comune di Andria ha infatti certificato che il tempo medio dei suoi pagamenti, durante l'anno 2013, è stato di ben 323 giorni. Cioè per un fornitore pagato dopo un mese ne esiste uno pagato dopo due anni. Si fa fatica a trovare esempi del primo caso, ma non ci si deve sforzare molto per trovarne del secondo. Ma mentre succede tutto questo cosa fanno i nostri amministratori comunali? E' in atto un tentativo di "fuga di massa" verso la Regione, per non dover giustificare al prossimo giro le nefaste conseguenze dei pasticci combinati in questi ultimi 5 anni. E chi non riuscirà a sistemarsi su di una comoda e ben pagata poltrona regionale? Dovrà accontentarsi del Comune, come premio di consolazione. Mi chiedo: gli andriesi si sentono una seconda scelta?».
Di gran carriera si torna sui fondi europei e sulla Ferrotramviaria: «Per citare qualche "autorevole" politico cittadino - ha continuato D'Ambrosio - ancora una volta siamo davanti ad un "eccellente esempio di come si amministra": si avvia una gara per un'opera (la nuova Questura) senza accorgersi che i fondi nel frattempo spariscono. Sempre meglio del noto caso dell'interramento della ferrovia e del raddoppio Andria-Corato, dove i relativi fondi europei della dotazione 2007-2013 sono stati persi senza neanche fare la gara. Si è salvata solo la nuova stazione "Andria Sud", un progetto della passata amministrazione: in 5 anni la Giunta Giorgino è riuscita a produrre, per parafrasare l'autorevole di cui sopra, "eccellenti esempi di come ci si appropria degli altrui progetti". Non ci è mancato nulla nell'ampia casistica di episodi capitati negli ultimi 5 anni, come ad esempio è avvenuto con il mancato cofinanziamento dei contributi del "fitto casa". Evidentemente navighiamo nell'oro».
Poi le domande: «Per tornare ai lavori di via Indipendenza, quelli definiti "imminenti" a maggio 2013 dall'attuale amministrazione comunale, non si può evitare di fare una analogia con altri lavori avviati con grandi pubblicità e nastri inaugurali, poi bloccati o conclusi con immensi ritardi a causa della ormai nota lentezza nei pagamenti - prosegue D'Ambrosio - Il Comune di Andria ha infatti certificato che il tempo medio dei suoi pagamenti, durante l'anno 2013, è stato di ben 323 giorni. Cioè per un fornitore pagato dopo un mese ne esiste uno pagato dopo due anni. Si fa fatica a trovare esempi del primo caso, ma non ci si deve sforzare molto per trovarne del secondo. Ma mentre succede tutto questo cosa fanno i nostri amministratori comunali? E' in atto un tentativo di "fuga di massa" verso la Regione, per non dover giustificare al prossimo giro le nefaste conseguenze dei pasticci combinati in questi ultimi 5 anni. E chi non riuscirà a sistemarsi su di una comoda e ben pagata poltrona regionale? Dovrà accontentarsi del Comune, come premio di consolazione. Mi chiedo: gli andriesi si sentono una seconda scelta?».