Lavori a singhiozzo sulla provinciale Andria-Bisceglie
Pericolose le condizioni di percorribilità
venerdì 28 luglio 2017
12.01
I lavori di ammodernamento con allargamento e messa in sicurezza della strada provinciale Andria-Bisceglie tra il Km 0 e il Km 3+500 ,iniziati nel marzo 2016 dovevano essere conclusi nel tempo massimo di 365 giorni ovvero entro maggio 2017.
Ad oggi i lavori non sono ancora conclusi: la strada già pericolosa per la sua conformazione tortuosa, teatro di diversi sinistri anche mortali, con i lavori in corso, ha visto sensibilmente aumentare il rischio d'incidentalità, considerato la mole di traffico e la fluidità veicolare specie di notte.
A protestare come sempre sono gli automobilisti che ogni giorno percorrono la strada subendone disagi ed i conseguenti danni a causa della lentezza con cui procedono i lavori.
Una piccola nota: i lavori terminano all'altezza del confine del territorio di Andria con quello di Trani, ad una pericolosissima curva, della chiamata del "pantano". La sua particolarità è quella che ad ogni copiosa pioggia, il tratto di strada si riempie di fango e pietrisco con buona pace della stabilità dei veicoli, che il più delle volte finiscono fuori strada.
Possibile che nel momento in cui si è stilato il progetto preliminare, da arte degli uffici tecnici provinciali non ci si è accorti di questa incongruenza? Costava davvero tanto prolungare di qualche altro centinaio di metri l'allargamento della provinciale?
Ad oggi i lavori non sono ancora conclusi: la strada già pericolosa per la sua conformazione tortuosa, teatro di diversi sinistri anche mortali, con i lavori in corso, ha visto sensibilmente aumentare il rischio d'incidentalità, considerato la mole di traffico e la fluidità veicolare specie di notte.
A protestare come sempre sono gli automobilisti che ogni giorno percorrono la strada subendone disagi ed i conseguenti danni a causa della lentezza con cui procedono i lavori.
Una piccola nota: i lavori terminano all'altezza del confine del territorio di Andria con quello di Trani, ad una pericolosissima curva, della chiamata del "pantano". La sua particolarità è quella che ad ogni copiosa pioggia, il tratto di strada si riempie di fango e pietrisco con buona pace della stabilità dei veicoli, che il più delle volte finiscono fuori strada.
Possibile che nel momento in cui si è stilato il progetto preliminare, da arte degli uffici tecnici provinciali non ci si è accorti di questa incongruenza? Costava davvero tanto prolungare di qualche altro centinaio di metri l'allargamento della provinciale?