Largo Grotte, Di Teo: «Noi centro storico di serie B»

Protesta di commercianti e residenti, chiesti interventi

domenica 11 gennaio 2015
A cura di Stefano Massaro
«Il centro storico va valorizzato in tutta la sua ampiezza, invece, ormai assistiamo ad un centro antico di serie A ed uno di serie B. Quello in cui noi siamo è decisamente di serie B». E' chiara la denuncia di Stefano Di Teo, uno dei residenti di Largo Grotte, nel cuore del centro storico andriese, restituito alla comunità circa un anno fa dopo un'opera di restyling e riqualificazione che, secondo i residenti, è ormai lontana.

La denuncia in particolare è sull'incuria degli alberi, ormai secchi perchè il sistema di irrigazione non funziona da tempo, e sulla recinzione dello spazio dedicato ai giochi, visto che ogni sera i residenti provvedono allo smontaggio di alcuni elementi per salvaguardarli ed evitare furti come accaduto in passato al tappeto verde e ad altre giostrine. Diversi anche i danni ad alcune sedute e tante le carte e cartacce abbandonate e mai rimosse. Tra atti vandalici e poca cura dell'ente, tuttavia, vi è anche la richiesta di valorizzazione di questi spazi con possibili eventi ed una maggiore attenzione ad una delle zone più antiche della città dove vi sono ormai anche alcuni uffici comunali.

«C'è stato un abbandono da circa un anno di questa piazza - ha proseguito Di Teo - lo si può notare da quello che si vede. Questa incuria è solo in certe parti del centro storico, in zone più centrali come Piazza Catuma c'è una situazione molto diversa. Noi vogliamo delle risposte dall'amministrazione o da chi è preposto perchè noi non vogliamo essere un centro storico di serie B».