LaQu di Andria: «Dieci idee per la tua città»
Da oggi sino al 16 dicembre l'esposizione di dieci elaborati negli esercizi commerciali. La riqualificazione urbana come processo di sviluppo futuro in un momento di crisi
sabato 1 dicembre 2012
10.52
Da oggi e fino al 16 Dicembre prossimo, dieci attività commerciali della Città di Andria ospiteranno l'iniziativa dell'associazione Laboratorio Andria Qualità Urbana (Laqu), denominata «X idee per la Città». Dieci idee frutto della fantasia e della voglia di riqualificare il nostro territorio,con l'intento di valorizzarlo. Gli elaborati esposti in vetrina, verranno presentati il 18 Dicembre alle ore 18.00 presso la sala conferenze del chiostro San Francesco di Andria. Su AndriaViva, nei prossimi giorni, potrete visionare i singoli progetti, illustrati e spiegati dagli ideatori.
La riqualificazione urbana si pone come uno dei temi limite dell'urbanistica di oggi, non è più possibile pensare alla città in termini di sviluppo, sia per la perdurante crisi economica sia per le mutate sensibilità ambientali che hanno rivisto in modo radicale la questione dell'uso e soprattutto del consumo di suolo. Oggi anche alla luce delle nuove tendenze legislative, chi voglia praticare un'urbanistica sostenibile per incentivare un processo virtuoso che induca il capitale privato ad operare sull'immenso patrimonio edilizio esistente, orienta le proprie scelte sulla riqualificazione urbana, partendo dalla revisione ed ammodernamento delle opere di urbanizzazioni esistenti sul territorio. Dopo le ubriacature dell'epoca degli espropri e dopo il fallimento concreto dell'istituto del consorzio per i piani attuativi, si va infatti verso una nuova "buona pratica" che prevede che pubblico e privato collaborino fattivamente alla revisione della città come oggi la conosciamo.
Il nostro dovere di cittadini di oggi, di uomini attenti allo sviluppo e sensibili alle esigenze del futuro dei propri figli ci porta ad accompagnare un sano ed equilibrato sviluppo urbano con una profonda revisione della città esistente. L'idea dei soci di LaQu è stata quella di individuare 10 episodi cittadini, senza particolare enfasi, caratterizzati da degrado, abbandono, poca visibilità o scarsa qualità architettonica, analizzarne le potenzialità e proporne una soluzione, tra le infinite possibili, compatibili con il preesistente. Si tratta di Piazza Toniolo, Chiesa SS. Altomare, Anello Stradale dei viali esterni, Corso Cavour, Piazza Sant'Agostino, Area Cimiteriale, Viale Gramsci, Piazza SS. Trinità, Area Seminario, Via Regina Margherita. Logicamente le proposte progettuali elaborate prescindono dalla titolarità delle aree ed hanno semplice valore dimostrativo.
La riqualificazione urbana si pone come uno dei temi limite dell'urbanistica di oggi, non è più possibile pensare alla città in termini di sviluppo, sia per la perdurante crisi economica sia per le mutate sensibilità ambientali che hanno rivisto in modo radicale la questione dell'uso e soprattutto del consumo di suolo. Oggi anche alla luce delle nuove tendenze legislative, chi voglia praticare un'urbanistica sostenibile per incentivare un processo virtuoso che induca il capitale privato ad operare sull'immenso patrimonio edilizio esistente, orienta le proprie scelte sulla riqualificazione urbana, partendo dalla revisione ed ammodernamento delle opere di urbanizzazioni esistenti sul territorio. Dopo le ubriacature dell'epoca degli espropri e dopo il fallimento concreto dell'istituto del consorzio per i piani attuativi, si va infatti verso una nuova "buona pratica" che prevede che pubblico e privato collaborino fattivamente alla revisione della città come oggi la conosciamo.
Il nostro dovere di cittadini di oggi, di uomini attenti allo sviluppo e sensibili alle esigenze del futuro dei propri figli ci porta ad accompagnare un sano ed equilibrato sviluppo urbano con una profonda revisione della città esistente. L'idea dei soci di LaQu è stata quella di individuare 10 episodi cittadini, senza particolare enfasi, caratterizzati da degrado, abbandono, poca visibilità o scarsa qualità architettonica, analizzarne le potenzialità e proporne una soluzione, tra le infinite possibili, compatibili con il preesistente. Si tratta di Piazza Toniolo, Chiesa SS. Altomare, Anello Stradale dei viali esterni, Corso Cavour, Piazza Sant'Agostino, Area Cimiteriale, Viale Gramsci, Piazza SS. Trinità, Area Seminario, Via Regina Margherita. Logicamente le proposte progettuali elaborate prescindono dalla titolarità delle aree ed hanno semplice valore dimostrativo.