Ladri irrompono nella "Fabbrica", cancelli forzati e alcuni oggetti rubati
A poco più di un mese dall'inaugurazione, il progetto di tre giovani fa già i conti con i furfanti
mercoledì 11 maggio 2022
10.07
L'inciviltà ha colpito ancora a danno di una comunità intera e, in particolare, di tre giovani che hanno impiegato tempo, passione, sacrificio e duro lavoro per dare vita a un sogno. Stiamo parlando della "Fabbrica", un nuovo spazio culturale nella città di Andria inaugurato lo scorso aprile grazie all'idea di Alessia, giovane andriese trapiantata in Francia, del suo ragazzo Antoine e del loro amico Clément che hanno trasformato una vecchia fabbrica di chiodi dispersa nella campagna di Andria in un centro culturale unico in tutto il Meridione.
A poco più di un mese dall'inaugurazione, i tre giovani sono già costretti a fare i conti con i furfanti, come ha raccontato in un post il gruppo consiliare Andria Bene in Comune: «Ieri sera qualcuno ha pensato di approfittare dell'assenza dei ragazzi, forzare i cancelli della struttura e rubare una parte di ciò che c'era all'interno. Un danno enorme per chi ha investito tanto ed ha aperto da appena un mese. Queste sono le occasioni in cui ci vergogniamo del fatto che chi abbia compiuto un gesto così vigliacco faccia parte della nostra comunità. Quanto accaduto è di una gravità immensa, non solo per il danno arrecato quanto per il messaggio che in questa città non valga la pena fare nulla del genere.
Noi continueremo a sostenere tutti coloro che, come Alessia, Antoine e Clément, hanno deciso di puntare sul nostro territorio, portando con sé quell'energia e quell'entusiasmo che qui continuamente vengono a mancare perché i nostri giovani sono costretti ad andare via. Ora rimbocchiamoci le maniche tutti insieme affinché La Fabbrica torni al più presto a vivere, perché ogni giorno di sua chiusura è una sconfitta per tutta la nostra comunità. Chiunque abbia voglia di contribuire in qualche modo, si faccia avanti. Dimostriamo a tutti chi sono davvero gli andriesi!».
A poco più di un mese dall'inaugurazione, i tre giovani sono già costretti a fare i conti con i furfanti, come ha raccontato in un post il gruppo consiliare Andria Bene in Comune: «Ieri sera qualcuno ha pensato di approfittare dell'assenza dei ragazzi, forzare i cancelli della struttura e rubare una parte di ciò che c'era all'interno. Un danno enorme per chi ha investito tanto ed ha aperto da appena un mese. Queste sono le occasioni in cui ci vergogniamo del fatto che chi abbia compiuto un gesto così vigliacco faccia parte della nostra comunità. Quanto accaduto è di una gravità immensa, non solo per il danno arrecato quanto per il messaggio che in questa città non valga la pena fare nulla del genere.
Noi continueremo a sostenere tutti coloro che, come Alessia, Antoine e Clément, hanno deciso di puntare sul nostro territorio, portando con sé quell'energia e quell'entusiasmo che qui continuamente vengono a mancare perché i nostri giovani sono costretti ad andare via. Ora rimbocchiamoci le maniche tutti insieme affinché La Fabbrica torni al più presto a vivere, perché ogni giorno di sua chiusura è una sconfitta per tutta la nostra comunità. Chiunque abbia voglia di contribuire in qualche modo, si faccia avanti. Dimostriamo a tutti chi sono davvero gli andriesi!».