Ladre baresi in trasferta, per loro obbligo di dimora nel comune di residenza
Le donne nel giugno scorso avevano rubato capi di alta moda in due boutique del centro
giovedì 7 dicembre 2017
12.57
Nelle prime ore della mattina, personale dipendente del locale Commissariato di P.S., ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza, con prescrizioni orarie, a carico di due pregiudicate baresi, classe 1951, e classe 1973.
Le donne, nello scorso mese di giugno, approfittando della presenza di numerosi clienti all'interno di due esercizi commerciali del centro di Andria, in due distinti momenti, avevano trafugato diversi indumenti di alta moda di cospicuo valore, esposti alla pubblica fede, che avevano quindi opportunamente celato all'interno delle loro borse. Si erano poi rapidamente dileguate, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
La minuziosa attività di ricostruzione e successivo riscontro condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del locale Commissariato di P.S., attraverso la visione di "frame" e la ricognizione di ogni utile elemento, aveva consentito agli agenti di stringere il cerchio intorno alle due donne, nel giro di pochi giorni.
Il G.i.p. del Tribunale di Trani, dr.ssa Maria Grazia Caserta ha quindi accolto la richiesta del P.M. , sostituto Procuratore dr.ssa Simona Merra.
Le donne, nello scorso mese di giugno, approfittando della presenza di numerosi clienti all'interno di due esercizi commerciali del centro di Andria, in due distinti momenti, avevano trafugato diversi indumenti di alta moda di cospicuo valore, esposti alla pubblica fede, che avevano quindi opportunamente celato all'interno delle loro borse. Si erano poi rapidamente dileguate, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
La minuziosa attività di ricostruzione e successivo riscontro condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del locale Commissariato di P.S., attraverso la visione di "frame" e la ricognizione di ogni utile elemento, aveva consentito agli agenti di stringere il cerchio intorno alle due donne, nel giro di pochi giorni.
Il G.i.p. del Tribunale di Trani, dr.ssa Maria Grazia Caserta ha quindi accolto la richiesta del P.M. , sostituto Procuratore dr.ssa Simona Merra.