La Xylella è nella Bat, Losito (Cambiamo): “Lodispoto attivi un tavolo di confronto per ostacolare altri focolai”
preoccupazione per la situazione allarmante che ormai sta investendo anche la sesta provincia
venerdì 18 dicembre 2020
13.31
La Xylella sta avanzando inesorabilmente e ha lambito il territorio della sesta provincia pugliese.
Sul sito istituzionale emergenza Xylella è stata pubblicata la Determinazione n. 179 del 14 Dicembre 2020 con l'aggiornamento delle aree delimitate alla xylella fastidiosa Pauca st53.
A sorpresa, spunta anche un focolaio con relativa zona tampone nella BAT, in agro di Canosa di Puglia, costituito da 8 campioni pool (campioni multipli) di piante di Dodonaea viscosa "purpurea" distribuite in due siti, raccolti in un "centro produttivo", distanti tra loro circa 500 metri e anch'esse infette da Xylella della sottospecie Pauca.
Francesco Losito, coordinatore regionale del movimento "Cambiamo" Puglia, esprime, soprattutto in veste di imprenditore agricolo, preoccupazione per la situazione allarmante che ormai sta investendo anche la sesta provincia.
"Seppur si tratti di un focolaio limitato, necessita di particolare attenzione. Una maggiore attenzione rispetto a quella riposta nei focolai di Xylella del leccese dall'Assessorato regionale all'Agricoltura".
Losito pone poi l'attenzione sulla cattiva gestione, a suo dire, dell'emergenza batterio adoperata nelle campagne della provincia di Lecce: "Nel leccese si è addirittura ostacolato il piano del generale Silletti, dimostratosi poi l'unica strada percorribile, confermato anche dalla Comunità Europea.
Questo dimostra come il dott. D'Onghia dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, il dott. Boscia del Cnr di Bari, oltre a Silletti, fossero stati lungimiranti riguardo all'emergenza".
"In questo momento – continua Losito – è indispensabile sollecitare gli interventi nella Bat, come ha già fatto Confagricoltura, invitando la Regione Puglia ad agire immediatamente rispetto a questo focolaio.
Serve anche sollecitare gli agricoltori che, dal canto loro, possono adempiere tutte le forme di coltivazione rituale, auspicando la pulizia delle siepi, la coltivazione dei terreni, deterrenti per bloccare l'avanzata del batterio".
L'appello del coordinatore di "Cambiamo" è rivolto anche al presidente della provincia Bat, avv. Bernardo Lodispoto: "Il presidente Lodispoto
attivi immediatamente un tavolo di confronto con le organizzazioni professionali di categoria, con i Carabinieri forestali, per attivare
tutti i mezzi e le procedure necessarie per ostacolare altri focolai".
"Preoccupa la vicinanza del focolaio di Canosa di Puglia all'azienda andriese Papparicotta, distante solo pochi chilometri.
Per di più, l'azienda agricola è di proprietà provinciale e negli ultimi tempi necessita sempre più di attente ed accurate tecniche di conduzione.
Perciò – conclude Losito – in questa operazione devono essere coinvolti anche tutti i sindaci della Bat, di concerto con la Regione".
Sul sito istituzionale emergenza Xylella è stata pubblicata la Determinazione n. 179 del 14 Dicembre 2020 con l'aggiornamento delle aree delimitate alla xylella fastidiosa Pauca st53.
A sorpresa, spunta anche un focolaio con relativa zona tampone nella BAT, in agro di Canosa di Puglia, costituito da 8 campioni pool (campioni multipli) di piante di Dodonaea viscosa "purpurea" distribuite in due siti, raccolti in un "centro produttivo", distanti tra loro circa 500 metri e anch'esse infette da Xylella della sottospecie Pauca.
Francesco Losito, coordinatore regionale del movimento "Cambiamo" Puglia, esprime, soprattutto in veste di imprenditore agricolo, preoccupazione per la situazione allarmante che ormai sta investendo anche la sesta provincia.
"Seppur si tratti di un focolaio limitato, necessita di particolare attenzione. Una maggiore attenzione rispetto a quella riposta nei focolai di Xylella del leccese dall'Assessorato regionale all'Agricoltura".
Losito pone poi l'attenzione sulla cattiva gestione, a suo dire, dell'emergenza batterio adoperata nelle campagne della provincia di Lecce: "Nel leccese si è addirittura ostacolato il piano del generale Silletti, dimostratosi poi l'unica strada percorribile, confermato anche dalla Comunità Europea.
Questo dimostra come il dott. D'Onghia dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, il dott. Boscia del Cnr di Bari, oltre a Silletti, fossero stati lungimiranti riguardo all'emergenza".
"In questo momento – continua Losito – è indispensabile sollecitare gli interventi nella Bat, come ha già fatto Confagricoltura, invitando la Regione Puglia ad agire immediatamente rispetto a questo focolaio.
Serve anche sollecitare gli agricoltori che, dal canto loro, possono adempiere tutte le forme di coltivazione rituale, auspicando la pulizia delle siepi, la coltivazione dei terreni, deterrenti per bloccare l'avanzata del batterio".
L'appello del coordinatore di "Cambiamo" è rivolto anche al presidente della provincia Bat, avv. Bernardo Lodispoto: "Il presidente Lodispoto
attivi immediatamente un tavolo di confronto con le organizzazioni professionali di categoria, con i Carabinieri forestali, per attivare
tutti i mezzi e le procedure necessarie per ostacolare altri focolai".
"Preoccupa la vicinanza del focolaio di Canosa di Puglia all'azienda andriese Papparicotta, distante solo pochi chilometri.
Per di più, l'azienda agricola è di proprietà provinciale e negli ultimi tempi necessita sempre più di attente ed accurate tecniche di conduzione.
Perciò – conclude Losito – in questa operazione devono essere coinvolti anche tutti i sindaci della Bat, di concerto con la Regione".