La Scuola "P.N. Vaccina" celebra la "Giornata Europea delle Lingue”
Un momento di confronto plurilinguistico e interculturale fra gli alunni della scuola e i ragazzi stranieri
giovedì 27 settembre 2018
20.00
Puntuale come gli altri anni è arrivato l'appuntamento della "Giornata Europea delle Lingue" celebrato nella Scuola Secondaria di Primo Grado "P.N. Vaccina" il giorno 26 settembre.
Questo evento ha previsto nelle classi terze, lezioni interattive e dibattiti in lingua straniera per un confronto plurilinguistico e interculturale fra gli alunni della scuola e i ragazzi stranieri.
Il clima festoso è annunciato già dallo striscione all'ingresso della scuola e dalle bandierine lungo i corridoi. "La nostra scuola ha accolto dei ragazzi stranieri provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei con messaggi di benvenuto", sottolinea la Dirigente scolastica Francesca Attimonelli.
"I ragazzi di terza si sono occupati dell'allestimento delle classi realizzando dei cartelloni e occupandosi del momento tanto atteso della giornata, ossia la degustazione di dolci e prodotti tipici della nostra città. Questa iniziativa per noi è stata entusiasmante perché ci ha aiutato a vivere un momento di socializzazione, di conoscenza di altre culture e di condivisione. Anche se per poco, ci siamo sentiti cittadini del mondo".
Questo evento ha previsto nelle classi terze, lezioni interattive e dibattiti in lingua straniera per un confronto plurilinguistico e interculturale fra gli alunni della scuola e i ragazzi stranieri.
Il clima festoso è annunciato già dallo striscione all'ingresso della scuola e dalle bandierine lungo i corridoi. "La nostra scuola ha accolto dei ragazzi stranieri provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei con messaggi di benvenuto", sottolinea la Dirigente scolastica Francesca Attimonelli.
"I ragazzi di terza si sono occupati dell'allestimento delle classi realizzando dei cartelloni e occupandosi del momento tanto atteso della giornata, ossia la degustazione di dolci e prodotti tipici della nostra città. Questa iniziativa per noi è stata entusiasmante perché ci ha aiutato a vivere un momento di socializzazione, di conoscenza di altre culture e di condivisione. Anche se per poco, ci siamo sentiti cittadini del mondo".