La truffa dell’AIDA: oggi in tribunale i cittadini testimoni

In corso l’azione legale attuata dall'Associazione dei Consumatori

lunedì 10 luglio 2017 14.00
A cura di Sara Suriano
Sono stati citati in giudizio e invitati a presentarsi stamane, davanti al Giudice del Tribunale di Trani, alcuni dei cittadini, tra cui numerosi di Andria, secondo l'accusa frodati dalla Events & Travel con i 600 biglietti venduti per lo spettacolo dell'AIDA di Giuseppe Verdi, mai andato in scena perché, a detta della compagnia, «il Palasport non era libero al momento dell'approdo in città della carovana».

Per lo spettacolo, che si sarebbe dovuto tenere il 23 marzo 2013 ad Andria, nessun rimborso da parte della compagnia che, dopo un iniziale silenzio, aveva promesso un risarcimento entro trenta giorni. Ovviamente la somma non è giunta agli spettatori che avevano versato l'importo del biglietto tramite bonifico con consegna dei biglietti a mano. Con un rapido sguardo al web numerose risultarono le date dell'Aida annullate per inconvenienti simili a quello: Forlì, Milano e Torino nel 2011, Napoli e Pola (Croazia) nel 2012 ad opera di compagnie dai diversi nomi ma facenti capo alla stessa società produttrice (Events&Travel, Swiss World Opera, Lb-Klassik GmbH).

A denunciare la truffa è stato il Consorzio dei Consumatori che ha imputato al Presidente di Produzione Alexander Aberle (al quale sono stati intestati anche i bonifici) l'aver indotto "in errore numerosi cittadini conseguendo indebitamente l'ingente somma complessiva almeno pari a 4.143 euro, relativa alla vendita dei biglietti; artifici e raggiri, consistiti nel pubblicizzare in varie forme con inserzioni sul web, locandine, la rappresentazione dell'opera "AIDA", tra l'altro mai eseguita, facendosi consegnare la somma presso il Cristal Palace Hotel di Andria in data antecedente al 23 marzo 2013".