La scuola “Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri” commemora la strage di Capaci
Docenti ed una rappresentanza di alunni hanno dato il loro contributo con canti, letture di testimonianze, poesie e riflessioni sulla legalità
lunedì 23 maggio 2022
12.29
Il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci vennero uccisi dalla mafia: Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Gli alunni della Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri, esattamente trent'anni dopo quel tragico evento, hanno celebrato l'anniversario della loro morte, commemorando coloro che hanno perso la loro vita per la lotta alla mafia.
La manifestazione si è svolta questa mattina alle ore 10 nella parte antistante l'ingresso principale del plesso Vittorio Emanuele III, in piazza Trieste e Trento che per l'occasione ha raccolto gli studenti i quali hanno rievocato questi tragici avvenimenti le indimenticate figure dei giudici Falcone e Borsellino. L'evento ha visto la partecipazione di docenti e di una rappresentanza di alunni che hanno dato il loro contributo con canti, letture di testimonianze, poesie e riflessioni sulla legalità. Gli intermezzi musicali sono stati animati dal coro degli alunni delle classi prime, diretto dal dipartimento di Musica. Un piccolo corteo statico ha quindi percorso il centro di piazza Trieste e Trento, lanciando un messaggio di speranza e di rifiuto della cultura mafiosa.
Un giorno da ricordare con grande dolore, da ripercorso attraverso iniziative di educazione alla legalità, che hanno coinvolto tutti gli studenti, al fine di trasmettere loro il valore della memoria e di radicare una coscienza antimafiosa. Difatti, gli studenti di alcune classi terze hanno partecipato al concorso nazionale "Le memorie di tutti" realizzando gli striscioni che sono stati consegnati alla fondazione Falcone di Palermo per la celebrazione del trentesimo anniversario della strage di Capaci.
Il ricordo di Giovanni Falcone e, insieme a lui, delle vittime della criminalità organizzata, incontra sempre la massima sensibilità degli studenti che coltivano attraverso la conoscenza, la speranza di un mondo sempre migliore affinché "le loro idee continuino a camminare nelle gambe di noi tutti".
La manifestazione si è svolta questa mattina alle ore 10 nella parte antistante l'ingresso principale del plesso Vittorio Emanuele III, in piazza Trieste e Trento che per l'occasione ha raccolto gli studenti i quali hanno rievocato questi tragici avvenimenti le indimenticate figure dei giudici Falcone e Borsellino. L'evento ha visto la partecipazione di docenti e di una rappresentanza di alunni che hanno dato il loro contributo con canti, letture di testimonianze, poesie e riflessioni sulla legalità. Gli intermezzi musicali sono stati animati dal coro degli alunni delle classi prime, diretto dal dipartimento di Musica. Un piccolo corteo statico ha quindi percorso il centro di piazza Trieste e Trento, lanciando un messaggio di speranza e di rifiuto della cultura mafiosa.
Un giorno da ricordare con grande dolore, da ripercorso attraverso iniziative di educazione alla legalità, che hanno coinvolto tutti gli studenti, al fine di trasmettere loro il valore della memoria e di radicare una coscienza antimafiosa. Difatti, gli studenti di alcune classi terze hanno partecipato al concorso nazionale "Le memorie di tutti" realizzando gli striscioni che sono stati consegnati alla fondazione Falcone di Palermo per la celebrazione del trentesimo anniversario della strage di Capaci.
Il ricordo di Giovanni Falcone e, insieme a lui, delle vittime della criminalità organizzata, incontra sempre la massima sensibilità degli studenti che coltivano attraverso la conoscenza, la speranza di un mondo sempre migliore affinché "le loro idee continuino a camminare nelle gambe di noi tutti".