La scuola "Lotti-Umberto" di Andria ammessa alla sperimentazione della nuova istruzione tecnica e professionale
Un percorso che accorcia di un anno la permanenza a scuola senza inficiarne la formazione e la valenza formativa
martedì 30 gennaio 2024
10.34
Anche la città di Andria sarà coinvolta nel processo di innovazione della istruzione tecnica promossa dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Si amplia l'offerta formativa per i ragazzi di terza media che si stanno per iscrivere alla scuola superiore grazie all'attivazione di un percorso quadriennale, relativo all'istruzione tecnica "Turismo" che rappresenta una stimolante opportunità ed una rilevante innovazione per il territorio. Il "Lotti – Umberto I" di Andria è, infatti, tra i 171 istituti tecnici e professionali ammessi alla sperimentazione della nuova istruzione tecnica e professionale 4+2 in tutta Italia, a partire dal prossimo anno scolastico 2024/2025, unico istituto nella provincia Barletta Andria Trani.
La filiera del 4+2 consente ai ragazzi di 'specializzarsi' in figure professionali ricercate dal territorio, permettendo loro di acquisire un diploma al termine dei 4 anni ed una specializzazione dopo altri eventuali 2 anni c/o l'ITS PUGLIA, che offre un immediato sbocco nel mondo del lavoro dati gli alti tassi di occupabilità della formazione ITS.
L'Istituto è da sempre attento ad offrire un curricolo rispondente alle esigenze del territorio ed al passo con i tempi, la cui mission è la promozione di un "apprendimento laboratoriale" offrendo una scuola digitalizzata con aule dotate di kit multimediali composti da iPad, Apple TV, Smart TV, digital board e libri e quaderni in formato digitale.
Ma quali sono i punti cardine della sperimentazione?
-Riduzione del percorso scolastico da 5 a 4 anni,
-Esame di stato al termine del 4 anno;
-Possibilità di iscriversi all'Università al termine del 4 anno;
-Eventuale biennio post diploma ITS al termine del 4 anno;
-Avvio dei percorsi PCTO già dal secondo anno;
-Potenziamento del processo di internazionalizzazione attraverso il potenziamento delle lingue straniere;
-Potenziamento delle discipline STEM attraverso l'incremento dell'informatica;
-Lezioni tenute da esperti esterni;
-Possibilità di assunzione con contratti di apprendistato di I e III livello dopo i 15 anni.
Un percorso, quello proposto, che accorcia di un anno la permanenza a scuola senza inficiarne la formazione e la valenza formativa, con uno sguardo rivolto al futuro ed al mondo del lavoro, collegato alla realtà produttiva del territorio e più attrattivo per gli studenti perché basato su esperienze pratiche e laboratoriali.
La filiera del 4+2 consente ai ragazzi di 'specializzarsi' in figure professionali ricercate dal territorio, permettendo loro di acquisire un diploma al termine dei 4 anni ed una specializzazione dopo altri eventuali 2 anni c/o l'ITS PUGLIA, che offre un immediato sbocco nel mondo del lavoro dati gli alti tassi di occupabilità della formazione ITS.
L'Istituto è da sempre attento ad offrire un curricolo rispondente alle esigenze del territorio ed al passo con i tempi, la cui mission è la promozione di un "apprendimento laboratoriale" offrendo una scuola digitalizzata con aule dotate di kit multimediali composti da iPad, Apple TV, Smart TV, digital board e libri e quaderni in formato digitale.
Ma quali sono i punti cardine della sperimentazione?
-Riduzione del percorso scolastico da 5 a 4 anni,
-Esame di stato al termine del 4 anno;
-Possibilità di iscriversi all'Università al termine del 4 anno;
-Eventuale biennio post diploma ITS al termine del 4 anno;
-Avvio dei percorsi PCTO già dal secondo anno;
-Potenziamento del processo di internazionalizzazione attraverso il potenziamento delle lingue straniere;
-Potenziamento delle discipline STEM attraverso l'incremento dell'informatica;
-Lezioni tenute da esperti esterni;
-Possibilità di assunzione con contratti di apprendistato di I e III livello dopo i 15 anni.
Un percorso, quello proposto, che accorcia di un anno la permanenza a scuola senza inficiarne la formazione e la valenza formativa, con uno sguardo rivolto al futuro ed al mondo del lavoro, collegato alla realtà produttiva del territorio e più attrattivo per gli studenti perché basato su esperienze pratiche e laboratoriali.