La Scuola di Musica "Il Giardino dei Suoni" festeggia i suoi 25 anni
Ruggiero Inchingolo, fondatore della scuola e direttore dei corsi, sperimenta con successo moderni metodi di insegnamento
giovedì 31 maggio 2018
21.32
Domenica 3 giugno 2018 presso l'auditorium Mons. Giuseppe Di Donna, Via Saliceti 21, Andria sarà rappresentato lo spettacolo musicale dal titolo "25 ANNI (1993-2018)", una rappresentazione che chiude le attività didattiche annuali della Scuola di Musica "Il Giardino dei Suoni" del M° Ruggiero Inchingolo.
Ultimi preparativi, in queste ore per questo spettacolo musicale che intende festeggiare i 25 anni della rinomata Scuola di Musica "Il Giardino dei Suoni" di Andria.
Il saggio musicale, che prevede le esibizioni di tutti gli allievi dei corsi di Propedeutica, Strumento e Musica d'Insieme, andrà in scena dalle ore 10.00 alle ore 21.00 presso l'auditorium Mons. Giuseppe Di Donna, annesso alla parrocchia del SS.Sacramento, in via Saliceti 21, Andria. Ingresso libero.
Un vero e proprio bilancio per il "Giardino dei Suoni".
A dimostrarlo sono le innumerevoli testimonianze che ci giungono continuamente dagli allievi che in passato hanno frequentato la nostra scuola. Molti di questi lavorano nel nostro territorio, altri invece svolgono la loro professione nei paesi europei ed extraeuropei.
"I nostri ragazzi hanno raggiunto livelli considerevoli -sottolinea Ruggiero Inchingolo, autentico motore di questa bella esperienza didattico-musicale del territorio- non solo nel campo strettamente musicale, ma nei diversi campi del sapere. La musica è stata il grimaldello che ha permesso loro di sviluppare competenze sociali tese a migliorare le loro relazioni con il mondo esterno e cognitive trasversali che hanno arrecato vantaggio anche nello studio e nell'apprendimento di tutte le altre discipline scolastiche.
Conoscenze, tecniche, repertori, competenze acquisite durante i nostri corsi hanno rinforzato la vera funzione della musica, quella di essere un linguaggio che ha permesso loro di esprimersi e comunicare non solo sentimenti ed emozioni ma anche aspetti storico-culturali importanti di una nazione, di un popolo".
Dal 1993, Ruggiero Inchingolo, fondatore della scuola e direttore dei corsi, sperimenta con successo un metodo di insegnamento che, considerando le moderne metodologie europee dell'educazione musicale, mette in primo piano lo sviluppo della creatività e dell'orecchio attraverso la pratica musicale di gruppo, in cui bambini e ragazzi apprendono la musica dalla musica, cioé imparano a conoscerla prima di tutto con i fatti (vale a dire praticandola), per poi passare, in secondo luogo, alla scrittura intuitiva e spontanea fino ad arrivare alla notazione convenzionale".
Per quanto concerne la tecnica e l'approfondimento dello strumento gli allievi sono stati preparati dai soci docenti della scuola: Emanuele Paradiso, Pietro Lomuscio, Riccardo Lorusso, Lycia Gissi, Roberto Crescini e Marcello Spallucci. Si ringrazia per la collaborazione Ileana Civita.
Ultimi preparativi, in queste ore per questo spettacolo musicale che intende festeggiare i 25 anni della rinomata Scuola di Musica "Il Giardino dei Suoni" di Andria.
Il saggio musicale, che prevede le esibizioni di tutti gli allievi dei corsi di Propedeutica, Strumento e Musica d'Insieme, andrà in scena dalle ore 10.00 alle ore 21.00 presso l'auditorium Mons. Giuseppe Di Donna, annesso alla parrocchia del SS.Sacramento, in via Saliceti 21, Andria. Ingresso libero.
Un vero e proprio bilancio per il "Giardino dei Suoni".
A dimostrarlo sono le innumerevoli testimonianze che ci giungono continuamente dagli allievi che in passato hanno frequentato la nostra scuola. Molti di questi lavorano nel nostro territorio, altri invece svolgono la loro professione nei paesi europei ed extraeuropei.
"I nostri ragazzi hanno raggiunto livelli considerevoli -sottolinea Ruggiero Inchingolo, autentico motore di questa bella esperienza didattico-musicale del territorio- non solo nel campo strettamente musicale, ma nei diversi campi del sapere. La musica è stata il grimaldello che ha permesso loro di sviluppare competenze sociali tese a migliorare le loro relazioni con il mondo esterno e cognitive trasversali che hanno arrecato vantaggio anche nello studio e nell'apprendimento di tutte le altre discipline scolastiche.
Conoscenze, tecniche, repertori, competenze acquisite durante i nostri corsi hanno rinforzato la vera funzione della musica, quella di essere un linguaggio che ha permesso loro di esprimersi e comunicare non solo sentimenti ed emozioni ma anche aspetti storico-culturali importanti di una nazione, di un popolo".
Dal 1993, Ruggiero Inchingolo, fondatore della scuola e direttore dei corsi, sperimenta con successo un metodo di insegnamento che, considerando le moderne metodologie europee dell'educazione musicale, mette in primo piano lo sviluppo della creatività e dell'orecchio attraverso la pratica musicale di gruppo, in cui bambini e ragazzi apprendono la musica dalla musica, cioé imparano a conoscerla prima di tutto con i fatti (vale a dire praticandola), per poi passare, in secondo luogo, alla scrittura intuitiva e spontanea fino ad arrivare alla notazione convenzionale".
Per quanto concerne la tecnica e l'approfondimento dello strumento gli allievi sono stati preparati dai soci docenti della scuola: Emanuele Paradiso, Pietro Lomuscio, Riccardo Lorusso, Lycia Gissi, Roberto Crescini e Marcello Spallucci. Si ringrazia per la collaborazione Ileana Civita.