La Puglia non può imporre obblighi vaccinali ai sanitari

Lo chiarisce in una nota la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche al Presidente Emiliano

martedì 17 novembre 2020
Non vi può essere un obbligo vaccinale per i sanitari. Lo ha chiarito la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (Ente Sussidiario dello Stato, regolatore della professione di Infermiere e Infermiere Pediatrico) al Presidente Emiliano.

Il sodalizio professionale in una nota (in allegato l'originale), ha motivato e spiegato che la problematica delle vaccinazioni coinvolge: valori costituzionali demandate esclusivamente al Legislatore nazionale per cui le Regioni non possono imporre obblighi vaccinali diversi da quelli disposti dallo Stato, né possono prevedere per i presunti inadempienti sanzioni amministrative.

Soddisfatti i Presidenti degli Ordini Professionali Pugliesi Andreula, Papagni e Scarpa che avevano contestato la disposizione regionale sulla profilassi vaccinale per gli operatori sanitari ritenendola illegittima sin da subito e definendo inaccettabile il metodo utilizzato per sostenere l'obbligo per i sanitari alle vaccinazioni.

I rappresentanti degli ordini professionali rimarcano - la vaccinazione antinfluenzale è "un'opportunità non un obbligo" - invocando più chiarezza da parte della regione puglia e più rispetto per le professioni sanitarie - in particolare gli Infermieri, oggi impegnati a dare il massimo contributo possibile per fronteggiare la pandemia in atto.
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