La Polizia Locale di Andria denuncia 21 persone all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di alloggio popolare

Ed altre 14 persone sanzionate per il mancato rispetto dell'obbligo di rimozione delle deiezioni canine

lunedì 6 marzo 2023 5.58
Un vero e proprio giro di vite contro condotte illecite e pregiudizievoli, quelle portate a termine in questi giorni dal personale della Polizia Locale di Andria, negli ambiti di più specifica competenza.
Si tratta di una serie di attività che hanno portato positivi riscontri. Per quanto riguarda gli alloggi di edilizia popolare, ex IACP ora di Arca Puglia centrale, riscontri hanno interessato la titolarità del possesso di alcuni di questi immobili, un cospicuo patrimonio edilizio che è bene ricordare solo nella Città Fidelis, annovera alcune migliaia di abitazioni realizzate in varie epoche. Ebbene sui 40 accertamenti amministrativi effettuati, su richiesta dell'Arca Puglia, sono scattate ben 21 denunce all'Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di alloggio popolare, in quanto detentori sine titulo, mentre sono stati 5 i sequestri preventivi ordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, a cui sono seguiti i relativi sgomberi.

Altro versante è stato quello dell'applicazione della sanzioni circa il rispetto della normativa sulla conduzione dei cani e sulla raccolta da parte dei conduttori delle deiezioni. Sono anche in questo caso numerose le attività che sono state svolte sin dalle ore 6,30 del mattino, con agenti della Polizia Locale, dislocati in abiti civili nei luoghi dove il fenomeno ha maggiori criticità. Complessivamente gli accertamenti compiuti sui detentori degli animali sono stati 71. Di questi 14 sono stati sanzionati per il mancato rispetto di quanto previsto dall'ordinanza sindacale relativa all'obbligo di rimozione delle deiezioni canine, purtroppo negli ultimi tempi alquanto disattesa. Un fenomeno quello dell'abbandono delle deiezioni canine che è stato soprattutto negli ultimi tempi al centro di numerose proteste e rimostranze, da parte di cittadini ed esercenti attività pubbliche, esasperati dal comportamento di alcuni incivili padroni degli amici a quattro zampe.